In queste convulse e complicate giornate da pandemia da coronavirus, nei giorni delle riaperture dal lockdown generale e dall’entrare nel cuore della cosiddetta Fase2, moltissimi cittadini, al netto delle continue preoccupazioni sui contagi da covid-19, sono anche fortemente interessati a due grosse tematiche.
Da un lato quelle sociali, come i dubbi legati a ciò che si può fare e chi si può incontrare, sull’uso o meno delle autocertificazioni e sulle nuove concessioni in merito a assembramenti e ritrovi.
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Dall’altro lato vi sono i dubbi di natura economica, relativi a tutti i possibili bonus da ottenere, alla modulistica e alla tempistica, dal fondo perduto alla cassa integrazione.
Passando anche dal reddito di cittadinanza e di emergenza. Già: quale è la differenza, e soprattutto, domanda delle domande, si può passare dall’uno all’altro? In merito infatti alla erogazione del reddito di cittadinanza, i cittadini si domandano: posso fare rinuncia e richiedere il reddito di emergenza?
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Rinunciare al reddito di cittadinanza per fare domanda per il reddito di emergenza: si può fare? Ad oggi non ci sono vincoli di sorta da questo punto di vista, ma è cruciale fare delle analisi per capire se rinunciare al RdC conviene davvero.
In particolare, con l’approvazione del testo ufficiale del Decreto Rilancio viene introdotta una nuova misura per il sostegno del reddito delle famiglie: il reddito di emergenza.
aggiornamento ore 1.10
In un primo momento si pensava che questa misura fosse compatibile con il reddito di cittadinanza visto quanto si leggeva nelle prime bozze del Decreto Rilancio in merito alla ipotesi di cumulare i due benefici fino ad un massimo di 800 euro, importo massimo del reddito di emergenza.
Dopo il dibattito interno alle forze della maggioranza riguardo a tale idea, alla fine è stato scelto di escludere i percettori del reddito di cittadinanza dalla platea dei beneficiari del nuovo Rem, pera appunto reddito di emergenza.
Ma poiché queste due misure prevedono due differenti modalità per il calcolo dell’importo, è possibile che ad un nucleo familiare convenga più il reddito di emergenza al contrario del reddito di cittadinanza?
La risposta è soggettiva. Ma ad ogni modo molti, tra chi dispone di un reddito di cittadinanza molto basso si stanno chiedendo se non convenga fare rinuncia al RdC per poter richiedere il reddito di emergenza. Ma si può fare? Facciamo il punto.
Aspettando che il testo del Decreto Rilancio venga pubblicato in Gazzetta Ufficiale puntiamo sulla bozza per capire come funziona il reddito di emergenza.
Ad oggi il reddito di emergenza non vieta la possibilità di rinunciare al reddito di cittadinanza per richiedere tale nuovo sostegno al reddito che -sarà riconosciuto per sole due mensilità.
Nella parte che fa riferimento ai requisiti necessari per beneficiarne si legge che questi devono essere posseduti al momento della richiesta del beneficio. Lo stesso vale per le categorie escluse dalla possibilità di fare domanda per il nuovo Rem. Nel comma III dell’articolo 87 della bozza del Decreto Rilancio, infatti, si apprende che “Il Rem non è altresì compatibile con la presenza nel nucleo familiare di componenti che siano al momento della domanda in una delle seguenti condizioni”.
Tra queste condizioni vi si trova l’essere percettori del reddito di cittadinanza, così come pure essere titolari di una pensione tranne l’assegno ordinario di invalidità.
L’importante è non essere percettori di RdC o PdC al momento in cui si presenta la domanda per il reddito di emergenza per la quale ci sarà tempo fino al 30 di giugno: nessun impedimento, dunque, salvo cambiamenti, circa la possibilità di rinunciare (tramite il modello SR183 agli uffici territoriali INPS) al reddito di cittadinanza per poi far domanda per il reddito di emergenza.
aggiornamento ore 5.13
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Non si può dare una risposta oggettiva circa la convenienza di questo passaggio, dal momento che è soggettiva.
Nel caso in cui l’importo del reddito di cittadinanza è tanto basso da far preferire il reddito di emergenza potrebbe certo convenire, ma in altri casi la differenza non è così sostanziale da rendere opportuno questo passaggio.
Inoltre, il reddito di emergenza non prevede alcun piano di reinserimento nel mercato del lavoro e che dura appena per 2 mesi al contario il reddito di cittadinanza per 18 mensilità.
Aggiornamento ore 10.07
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