“E’ troppo presto per dire se il reddito di cittadinanza verrà ridisegnato o riformato, come cambierà la platea dei beneficiari. Posso dire che il concesso che sta alla base del reddito di cittadinanza io lo condivido in pieno”. Lo ha puntualizzato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in un breve con i giornalisti a palazzo Chigi per un saluto prima della pausa estiva dei lavori del governo.
“Pazzesco. Anche il Premier Draghi sostiene la paghetta di Stato grillina. Una manovra che non ha in alcun modo prodotto o incentivato il lavoro, ma puro assistenzialismo. Oltre ai vari scandali legati a mafiosi e delinquenti di ogni tipo finanziati con le tasche dei cittadini perbene. Alla faccia del famoso cambio di passo”, scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
“Il Reddito di cittadinanza è senza dubbio un sostegno per chi è un difficoltà, un ammortizzatore sociale che sicuramente ha contribuito a dare una mano durante le fasi più acute della pandemia. Detto questo il reddito di cittadinanza non è la soluzione. La chiave di volta per sostenere la crescita e lo sviluppo è una vera riforma del mondo del lavoro. L’obiettivo dev’essere quello di aumentare l’occupazione e non i sussidi. Quindi, in definitiva, la vera partita si gioca sul campo delle imprese perché sono le aziende che creano lavoro, non il reddito di cittadinanza”, afferma Daniela Ruffino, deputata di Coraggio Italia.