(Adnkronos) – (dall’inviata Elvira Terranova) – La speranza di trovare ancora in vita Michele Monti, il ragazzo di 15 anni che mancava all’appello insieme con i genitori e altre due persone, si è spenta poco prima di mezzogiorno. Quando i Vigili del fuoco hanno prima individuato e poi estratto, non senza difficoltà, il corpo del ragazzo dai detriti e dal fango di Casamicciola. A 24 ore dal ritrovamento dei corpi senza vita dei due fratellini, Francesco di 11 anni e Maria Teresa di 6 anni. Adesso si cercano i corpi dei loro genitori, Gianluca Monti e Valentina Castagna. Gli altri due dispersi sono presumibilmente il compagno di Eleonora Sirabella, 31 anni, la prima vittima ritrovata, e di un’altra giovane donna. Come ha riferito il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, al termine della riunione del Centro di coordinamento. I feriti restano 5, di cui solo uno trasportato fin da subito all’ospedale Cardarelli di Napoli. Le ricerche continuano senza sosta, con sempre più difficoltà, per l’accesso complicato sul luogo del disastro a Casamicciola. E per domani è prevista una riunione congiunta del Centro di coordinamento soccorsi (Ccs) e del Centro operativo comunale.
A tre giorni dal disastro oggi è stata la giornata delle polemiche. Ad innescarla sono state le parole dell’ex sindaco di Casamicciola, Giuseppe Conte che ha fatto sapere di avere “segnalato il pericolo della calamità naturale imminente” quattro giorni prima della frana. “L’ho fatto per senso civico, ma nessuno mi ha risposto”, ha detto Conte, che è stato sindaco negli anni Novanta. L’altra polemica ha riguardato le parole del ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin sull’abusivismo. In una intervista radiofonica Pichetto ha detto: “Confischerei gli edifici abusivi e arresterei il sindaco e tutti coloro che lasciano fare”. A rispondergli a caldo, poco prima di partecipare al Centro di coordinamento, è il sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale: “Mi sorprende con queste sue dichiarazioni, forse il ministro non sa di cosa parla…”, ha detto all’Adnkronos. “Noi abbiamo avuto una frana di dimensioni enormi – dice ancora il sindaco – che è scesa dal Monte Epomeo a una velocità enorme trascinando tutto, quindi se il ministro parla di quanto accaduto trovo questa dichiarazione fuori luogo”.
“Per quanto riguarda il resto – aggiunge il sindaco di Lacco Ameno- il ministro ha il potere di fare ciò che vuole anche arrestare il sindaco o requisire gli immobili. Noi siamo qui”. “Magari bastasse l’arresto di un sindaco per non vivere le sciagure”, dice. “Io invece penso che il ministro si potrebbe fare carico di una svolta, dopo anni di chiacchiere e incurie, facendo quello che dice il governatore De Luca ma che è inascoltato. A partire da un piano decennale per la messa in sicurezza de l territorio con una cabina di regia, sburocratizzate gli appalti e un patto serio tra tutte le forze politiche. Che anche se cambiassero i governi non si dovrebbe modificare il programma. Noi passiamo da una emergenza all’altra”. Poi ha aggiunto: “Sanno dove sto, sono attaccato a questa terra come una patella allo scoglio, venitemi a prendere”. “I sindaci si sono sempre assunti la loro responsabilità, se il ministro intende arrestare i sindaci mi trova a Ischia”, aggiunge Pascale.
Anche l’ex sindaco di Casamicciola, Giovanbattisa Castagna, replica a Pichetto: “Faccio davvero fatica a immaginare che il ministro Pichetto Fratin abbia potuto fare questa dichiarazione. Se è così, credo che si sia lasciato un po’ andare…”, ha detto all’Adkronos, primo cittadino dal 2014 fino a giugno 2022, quando è stato sfiduciato dalla sua maggioranza. Castagna, che è un ingegnere, non vuole credere alle parole del ministro dell’Ambiente. “Vorrei ricordare al ministro – dice Castagna -che il mio comune, da quando è stato colpito dal terremoto nel 2017 non aveva neppure la sede comunale”. Poi, parlando di abusivismo a Casamicciola, Castagna spiega: “per accendere un qualsiasi appalto c’è la necessitò di un iter che dura un anno e mezzo, da quando si parte per la progettazione a tutto l’iter che bisogna fare fino a quando la ditta inizia i lavori”.
E aggiunge: “Se si va a leggere il rapporto in Procura di quello che è stato il resoconto dei sopralluoghi e delle denunce arrivate negli ultimi anni, vorrei ricordare che erano pari a zero. L’abusivismo non appartiene né alla mia né alla sua generazione ma a quella del ministro”. “La mia generazione si prende tutte le responsabilità ma oggi dobbiamo pagare degli errori fatti anche involontariamente dalle generazioni passate”.
Proseguono le indagini sul disastro di Casamicciola. I magistrati di Napoli vogliono accertare se le abitazioni travolte dall’alluvione e presenti in quell’area erano abusive e se pendeva un provvedimento di demolizione. Il fascicolo è stato aperto ipotizzando, al momento, il reato disastro colposo. Sono al momento 230 gli sfollati ma, come ha detto il Prefetto Palomba, ”non è escluso” che il numero possa crescere. Gli sfollati sono tutti sistemati tra strutture alberghiere e sistemazioni da parenti ma il prefetto ha sottolineato che ”essendo in inverno e trattandosi di nuclei familiari si cercano allocazioni che siano vere e proprie abitazioni anche per alleviare la loro condizione di difficoltà”.
Intanto, cala di nuovo il buio sull’isola di Ischia. E i Vigili del fuoco si preparano a un’altra notte di lavoro. Per cercare gli ultimi quattro dispersi.