A quanto si apprende da fonti di governo, il Consiglio dei ministri ha appena dato il disco verde al dl reclutamento, ovvero il provvedimento che consentirà di procedere con le assunzioni, da qui al 2026, per la messa a terra dei progetti legati al Recovery plan. Si tratta del terzo pilastro del primo pacchetto di riforme -oltre al dl reclutamento, il decreto semplificazioni e la governance del Recovery approvati la settima scorsa- ‘propedeutico’ all’accesso ai fondi del Next Generation Ue.