“Le politiche a sostegno della transizione ecologica e digitale che sono alla base della strategia europea offriranno stimoli forti per rinnovare i sistemi produttivi, con l’adozione di nuove tecnologie, lo sviluppo di nuove produzioni e l’investimento sulle competenze necessarie ad affrontare il cambiamento”. Lo ha detto Alessandra Perrazzelli, vicedirettore generale della Banca d’Italia, in un intervento all’evento ‘Future forward: Italy and the future of trade’, organizzato da Economist con il supporto di Philip Morris International.
“Si è aperta una finestra di opportunità per innalzare la qualità del sistema produttivo e dell’azione pubblica sui livelli necessari per il rilancio della produttività. In questo contesto è fondamentale il contributo del settore finanziario, che deve trovarsi pronto a convogliare le risorse nella direzione giusta, cogliendo l’opportunitò della trasformazione, ma che deve anche prepararsi a gestire i rischi che le questioni climatiche portano con sé”, ha continuato Perrazzelli.
“Le autorità di regolamentazione e di vigilanza – ha aggiunto -possono definire la cornice di regole a supporto della capacità delle banche e delle altre istituzioni finanziarie a far fronte alle sfide che sono associate agli obiettivi di sostenibilità Esg”.
“Il contrasto al cambiamento climatico è una sfida globale da porre al centro delle politiche nazionali e internazionali. Gli obiettivi da raggiungere entro e intorno la metà del secolo richiedono una mole straordinaria di investimenti per modificare radicalmente il modo in cui produciamo, trasportiamo e utilizziamo l’energia”, ha concluso.