Intesa sulla governance per il Recovery Plan. Nel corso della cabina di regia a Palazzo Chigi, terminata in tarda mattinata, è stato illustrato lo schema della governance del Pnrr che sarà tradotto in un decreto legge nei prossimi giorni in cui si individuano scopi e modalità. Sarà una cabina di regia a geometria variabile presieduta da presidente del Consiglio con ministri competenti di volta in volta convocati, con ruolo di indirizzo e coordinamento, monitoraggio periodico, individuazione criticità normative, e la redazione di una relazione per le Camere che sarà periodica ed anche su richiesta delle stesse ogni volta il Parlamento lo ritenga opportuno.
Al Mef verrà istituita una direzione generale primariamente sull’andamento finanziario, ma anche sul monitoraggio degli obiettivi temporali, di dialogo e contatto con l’Europa, più una unità per audit. Ci saranno poi le strutture amministrative dedicate nei singoli ministeri e una condivisione politica e periodica in Cdm.
Fonti di governo presenti alla cabina di regia spiegano all’Adnkronos che nel corso del vertice è stata illustrata esclusivamente la governance del Pnrr, senza tuttavia alcun testo di riferimento anticipato in visione ai ministri presenti. Nel corso della riunione è stato inoltre confermato che il decreto sulla governance verrà approvato in un Cdm che si terrà in settimana. “La regia, come da attese, sarà affidata a Palazzo Chigi e Mef, con il coinvolgimento dei ministeri -a seconda dei progetti in esame- e degli enti locali”, spiega un ministro al termine della riunione.
Una nuova cabina di regia, ma sul tema del dl semplificazioni, dovrebbe invece tenersi tra mercoledì e giovedì, ma non è affatto sicuro che il primo decreto sul percorso serrato delle riforme previste dal Recovery Plan possa essere varato già in settimana. Mentre il testo sulla governance dovrebbe ottenere il disco verde in un Cdm che potrebbe tenersì giovedì o al più tardi venerdì.