Reazione a catena, puntata 9 Luglio 2020: come sarà andata la puntata di oggi, appena conclusa e ancora una volta carica di pathos? Oggi giovedì 9 Luglio 2020 abbiamo appena assistito ad una nuova puntata di Reazione a Catena. Il format fortunato e apprezzatissimo che dal 29 Giugno 2020 ha fatto ritorno nella fascia preserale di Rai1, quella che arriva prima del tg, sta facendo davvero incetta di share.
Dopo i buoni esiti delle scorse giornate (ecco qui i dati di share e ascolti della puntata di ieri) il programma su Rai1 ogni sera dalle 18,45 con Marco Liorni fa giocare due squadre in gara. Abbiamo visto, nella puntata di ieri, l’arrivo delle Regine di Fiori, le nuove campionesse che sono riuscite a battere i Sali e Scendi. Oltre al titolo, le tre amiche padovane hanno vinto, al primo colpo, 1.735 euro. Ma oggi come è andata?
Che cosa è accaduto nella puntata di oggi 9 Luglio 2020 di Reazione a catena terminata proprio adesso? Ecco chi ha giocato, e quale squadra si è aggiudicata la vittoria e la possibilità di tornare domani.
aggiornamento ore 15.00
Ecco come è andata oggi.
Alla prima difesa del titolo, Miledi, Cristina e Marina, ovvero le Regine di Fiori da Padova, hanno sfidato i Tre di Notte. La squadra sfidante, proveniente da Roma, è formata dal capitano Simone, da suo fratello Paolo, laureando in Ingegneria Informatica e da Bogdan, laureato in Ingegneria Aeronautica.
Grande battaglia nei primi quattro giochi. Con un sorpasso all’ultimo gli sfidanti hanno raggranellato 74 mila euro. Le campionesse, invece, hanno accumulato 63 mila euro.
Tutto, però, viene deciso dalla manche dell’Intesa vincente. Le Regine di Fiori hanno iniziato per prime la fase decisiva, e sono riuscite a indovinare solamente nove parole in un minuto effettivo. I Tre di Notte, invece, nello stesso lasso di tempo hanno totalizzato nove punti. In questo caso si va allo spareggio. Chi impiegherà meno ad indovinare una parola, ed entro un tempo limite di quindici secondi, andrà alla fase finale. I Tre di Notte non indovinano ELICOTTERO, mentre le Regine di Fiori, con TARZAN in cinque secondi, si sono riconfermate campionesse. Al loro montepremi sono stati aggiunti prima 30 mila euro di bonus e poi, grazie alle tante parole indovinate nell’Intesa, altri 9 mila euro.
Le tre amiche padovane hanno affrontato così l’Ultima catena con un montepremi iniziale pari a 102 mila euro. Le campionesse, in questa fase, hanno dimezzato ben cinque volte, mantenendo 3.188 euro che si sono giocate nell’Ultima parola.
Le Regine di Fiori, per portarsi a casa il malloppo, hanno cercato una parola, che iniziava per CA e finiva con A, e che legava con SCUOLA. Il trio tutto al femminile poteva comprare il “terzo elemento”, una parola indizio in cambio di metà montepremi. Le campionesse hanno deciso di comprarlo e, per 1.594 euro, la parola doveva legare a SCUOLA e a BORSA. Le Regine di Fiori hanno detto CARTELLA ma la parola vincente, in realtà, era CAMPANELLA.
In aggiornamento.
Nella puntata di ieri hanno debuttato le Regine di Fiori, le tre amiche di Padova amanti del Burraco. Miledi, Cristina e Marina nei primi quattro giochi avevano accumulato 69 mila euro, tre mila in meno rispetto ai Sali e Scendi.
Nell’Intesa vincente, però, le sfidanti sono riuscire ad indovinare 12 parole in un minuto effettivo, due in più rispetto agli ormai ex campioni torinesi.
Le Regine di Fiori hanno affrontato l’Ultima catena con un montepremi iniziale pari a 111 mila euro. La squadra tutta al femminile, al debutto in questa fase, ha dimezzato ben cinque volte, riuscendo a mantenere solamente 3.469 euro. Si giocheranno questa cifra nell’Ultima parola.
Per portarsi a casa il malloppo, le tre padovane hanno cercato una parola, che iniziava per SC e finiva con A, e che legava con FUGA. Le Regine di Fiori potevano comprare il “terzo elemento”, una parola inizio in cambio di metà montepremi. Il terzetto padovano aveva deciso di comprarlo e, per 1.735 euro, la parola, oltre a FUGA, deve legare a CORNA. Le Regine di Fiori hanno detto SCAPPATELLA e, al debutto, si sono portate a casa il montepremi rimasto.