Con l’accusa di dichiarazione fraudolenta al fine di evadere le imposte avvalendosi di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione infedele dei redditi andranno a processo i genitori di Matteo Renzi, Tiziano Renzi e Laura Bovoli, nelle vesti di amministratore di fatto e di legale rappresentante della società di famiglia Eventi 6, e la sorella dell’ex presidente del Consiglio, Matilde Renzi, legale rappresentante della srl Eventi 6 nell’anno 2018. Il rinvio a giudizio è stato stabilito questa mattina dal gup del tribunale di Firenze Federico Zampaoli, accogliendo la richiesta della procura. Il processo si aprirà nel marzo del 2022. Questo nuovo filone di indagine scaturisce da precedenti inchieste degli stessi pm fiorentini sulle società dei coniugi Renzi.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della Guardia di Finanza, coordinati dalla procura di Firenze, la Eventi 6 srl, nelle dichiarazioni dei redditi dal 2016 al 2019, avrebbe indicato passivi fittizi per un totale di circa 5 milioni e mezzo di euro evadendo imposte per 1,2 milioni di euro. Secondo l’accusa, la cooperativa sarebbe stata sfruttata una cooperativa, la Marmodiv, accollandole gli oneri previdenziali, fiscali e contributivi. per gestire la manodopera della Eventi 6.
Ai tre congiunti Renzi la procura contesta, in concorso tra di loro l’articolo 2 del decreto legislativo n. 74/2000 che punisce chi “al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, avvalendosi di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, indica in una delle dichiarazioni relative a dette imposte elementi passivi fittizi”. E’ contestato anche l’articolo 4 dello stesso decreto legislativo n. 74/2000 sui reati tributari che punisce chi “al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto indica in una delle dichiarazioni annuali relative a dette imposte elementi attivi per un ammontare inferiore a quello effettivo od elementi passivi inesistenti”.
Per il fallimento della Marmodiv e di altre due cooperative, la Delivery Service Italia e la Europe Service, i genitori dell’ex premier e altre 14 persone, tra legali rappresentanti delle coop, componenti dei cda e imprenditori, accusati a vario titolo di bancarotta fraudolenta e emissione di fatture false, saranno processati a Firenze a partire dal prossimo 1 giugno.