(Adnkronos) – La cancellazione del Reddito di cittadinanza non appassiona gli italiani su web e social, dove gli utenti al momento rimangono concentrati su vacanze, incendi e alluvioni. È quanto emerge da una ricerca di SocialCom che, con l’ausilio della piattaforma SocialData, ha analizzato le conversazioni in rete tra il 18 luglio e il 1° agosto. Nel complesso si registrano oltre 36K mentions (post su pagine pubbliche che menzionano la keyword di ricerca) e 1,23 milioni di interazioni (reactions, commenti e condivisioni). Sono stati Facebook (76,6%) e Twitter (8,6%) i canali dove si sono sviluppate le conversazioni, seguiti da canali di News (8,5%), mentre è stata la fascia d’utenti tra i 35 e i 54 anni quella più coinvolta.
Oltre il 45% delle conversazioni che riguardano il Reddito di cittadinanza citano il tema della povertà e del disagio sociale. Il 28,4% si richiamano invece a possibili azioni dimostrative (proteste, manifestazioni) per contestare le decisioni del governo, mentre solo il 9,4% sono le conversazioni che associano lavoro e Reddito di cittadinanza. È Napoli la città più citata in associazione al Reddito di cittadinanza, mentre Giorgia Meloni lo è tra i politici. Il sentiment sul tema è negativo al 73%: permane una forte polarizzazione, bilanciata tra chi esprime contrarietà all’azione intrapresa dal governo e chi invece guarda al reddito di cittadinanza come una misura assistenzialista, che ha causato enormi spese per lo Stato a fronte di scarsi risultati in termini di inserimento nel mondo del lavoro di chi percepiva l’assegno.
Nel focus eseguito, dove sono state analizzate le dieci tematiche più “calde” in rete degli ultimi quindici giorni, si nota che il Reddito di cittadinanza si posiziona ultimo nella graduatoria dell’engagement (interazioni ai post sul tema), superato dalle elezioni spagnole, dal calciomercato e dalla notizia del ritorno dei Coldplay a Roma.
“Le conversazioni social sul Reddito di cittadinanza mostrano a sorpresa uno scarso interesse sul tema da parte degli italiani – spiega Luca Ferlaino, founder di SocialCom – Il tasso di engagement medio è molto basso rispetto all’importanza dell’argomento e questo può essere dovuto a vari fattori. Pesa sicuramente il periodo vacanziero e il susseguirsi di fenomeni atmosferici straordinari che accrescono le preoccupazioni degli italiani, come gli incendi e le alluvioni di queste ultime settimane, ma è come se la necessità di non lasciare indietro gli ultimi sia stata in qualche modo scalfita in questi anni dai numerosi casi di truffe scoperte dagli organi preposti. Ci sono dunque risvolti sociali importanti dietro questi dati, che rendono più chiara la situazione”.