Renzi su tutti, sono diversi in Italia i partiti politici che vedono il Reddito di Cittadinanza come fumo negli occhi. Questo perché, da una parte l’approssimazione dei controlli, e dall’altra la condotta disonesta di molti nostri connazionali, hanno finito per trasformare una reale possibilità di sopravvivenza per i più disagiati (pensiamo ad un lavoratore 50enne con mutuo e famiglia improvvisamente senza lavoro).
Non ultima la narrazione secondo cui questa ‘misura’ non incentiverebbe i giovani a lavorare in quanto, percependo questo ‘aiuto di Stato’, preferirebbero ‘restare ad oziare sul divano’. Una versione poco credibile perché, come poi i fatti evidenziano, in realtà tutti questi presunti ‘benefattori’ pronti ad assumere, nella maggior parte dei casi si rivelano dei veri e propri ‘caporali’.
Entrando quindi nell’oggettività della situazione, l’Istat – quindi non parliamo di chissà quale ufficio studi privato – propri oggi, in occasione della pubblicazione del rapporto annuale dell’istituto, ha rivelato che le cosiddette ‘misure di sostegno economico’ – Reddito di cittadinanza in testa – che il governo ha licenziato nel 2020, di fatto hanno letteralmente ‘salvato’ dalla povertà assoluta qualcosa come 1 milione di italiani (circa 500mila famiglie).
Dunque, tali misure, spiegano ancora i tecnici dell’Istituto di ricerca, hanno in qualche modo influito anche sulla situazione relativa alla povertà assoluta (al 18,7%), abbassandola di 10 punti (avrebbe raggiunto il 28,8%).
Come spiega infatti la coordinatrice del Rapporto annuale dell’Istat, Linda Laura Sabbadini, “Se non ci fosse stato il reddito di cittadinanza e il reddito di emergenza avremmo avuto un milione di poveri in più in Italia“.
Sarebbe dunque il caso di valutare con grande attenzioni certe decisioni rispetto al Reddito di cittadinanza anche perché, hanno poi concluso dall’Istat, il Rapporto rivela che dal 2005 la povertà assoluta è più che raddoppiata. Infatti, dalle circa 800mila famiglie in povertà, siamo arrivati nel 2021 alla cifra choc di a 1 milione 960mila. Senza contare poi che, ovviamente, in relazione al numero dei componenti del nucleo familiare, è notevolmente cresciuta anche la stima del numero di individui in povertà assoluta.
Max