Sul Reddito di cittadinanza il governo sostiene che si tratti di “critiche pretestuose“. E mentre un presidio di protesta viene inscenato davanti alla sede Inps di Napoli, il sottosegretario Fazzolari ribadisce che “la modifica tutela i fragili”.
Il governo difende le direttive sul reddito di cittadinanza (sospeso per 169 mila famiglie) e definisce “pretestuose” le proteste delle opposizioni.
Il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari dichiara che “la modifica tutela i fragili”, mentre per la Cgil “centinaia di migliaia di persone dai prossimi giorni si ritroveranno senza sostegni”.
Nel mentre sono in corso contatti tra l’Anci e il ministero del Lavoro per provare a risolvere problemi tecnici che producono lo scarto temporale tra il momento in cui viene revocato il Reddito di cittadinanza e la verifica sugli aventi diritto.
Il segretario Fazzolari ricorda intanto che “le persone che perderanno oggi il reddito di cittadinanza, lo avrebbero perso anche con la norma dei grillini”.
L’abolizione del reddito di cittadinanza “è una guerra ideologica sulla pelle dei poveri” dice intanto il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte in una intervista a La Repubblica. Per l’ex premier “lo stop al reddito è una vendetta sul Movimento, si va verso un autunno caldo e sale la rabbia. Meloni rinvii”.