Come rendono noto da Rcs, su precisa richiesta della Consob, due istituti di credito avrebbero approvato il contratto di rifinanziamento per il gruppo editoriale, pari a 352 milioni di euro. Con il via libera dalle rimanenti banche (6 in attesa di approvazione) che dovrebbero arrivare tra il 20 maggio e il 7 giugno.la scadenza del tutto è prevista per il 2019: l’importo è ripartito su due linee – non più su tre come prima – term, fino a 252 milioni (con rimborsi scaglionati tra il 2017 e il 2019) e revolving, fino a 100 milioni. L’intesa prevede a partire dal 31 dicembre 2016 (incluso) e per l’intera durata del finanziamento il rispetto di determinati covenants finanziari con rilevazione annuale (fatta salva la posizione finanziaria netta che sarà verificata anche su base semestrale). In particolare nel 2016: 430 milioni di euro; ovvero 410 milioni (in caso di avvenuta vendita di asset non core); nel 2017: 410 milioni di euro; ovvero 385 milioni (in caso di avvenuta vendita di asset non core); nel 2018: 340 milioni di euro; ovvero 315 milioni (in caso di avvenuta vendita di asset non core). Il Term Sheet non prevede impegni e o vincoli di alcun genere riguardanti l’esercizio della delega, deliberata lo scorso 16 dicembre relativa a un aumento di capitale. Non sono neanche previsti obblighi di dismissione di beni.
M.