(Adnkronos) – Il Cdm ha dato il via libera alle norme che prevedono la stretta sui rave party. Il Consiglio dei ministri, raccontano, si sarebbe concentrato soprattutto sui provvedimenti riguardo la giustizia. A cominciare dal dl sui rave party. In particolare, ci sarebbe stato un confronto politico sulla possibilità di utilizzare le intercettazioni per limitare i raduni illegali. Raccontano che il vicepremier Antonio Tajani abbia sollevato il problema intercettazioni, appunto, manifestando delle forti perplessità. Dobbiamo stare attenti, l’utilizzo di questo strumento va contenuto e circoscritto ai reati di mafia, sarebbe stato il ragionamento del ministro degli Esteri, che avrebbe proposto di evitarne il ricorso per arginare il fenomeno dei rave party. I dubbi di Tajani, riferiscono alcuni presenti, sarebbero stati accolti, anche dal premier Giorgia Meloni.