Tramite un testo pubblicato da diverse testate cattoliche, il Papa emerito Benedetto XVI, rivela di aver individuato lorigine degli abusi sui minori. La piaga, secondo Ratzinger, sarebbe coincisa con la rivoluzione sessuale del 68, che secondo Benedetto XVI avrebbe portato alla totale libertà sessuale, una libertà che non concedeva più alcuna norma”. Concetto già espresso dal Pontefice in delle lettere inviate ai cattolici irlandesi. Torna sullargomento con un lungo artico in cui analizza la diagnosi del problema.
Ratzinger: Collasso mentale connesso alla violenza
Il Papa emerito traccia poi un bilancio dei danni, che secondo la sua opinione, ha portato la rivoluzione del 68, partire dalla connessione con la violenza: “Il collasso mentale era anche connesso ad una propensione alla violenza. E per questo che sugli aerei non sono stati più ammessi film di sesso, perché poteva esplodere la violenza tra la piccola comunità dei passeggeri. E poiché anche labbigliamento di quel tempo provocava aggressione, anche i presidi delle scuole hanno tentato di introdurre uniformi a scuola per facilitare un clima di apprendimento. Parte della fisionomia della rivoluzione del 68 è stata che la pedofilia è stata diagnosticata come permessa e appropriata. La teologia morale cattolica ha sofferto un collasso che ha reso la Chiesa indifesa contro i cambiamenti nella società”. Continua Ratzinger: “Il collasso delle vocazioni sacerdotali, mi sono sempre chiesto come in questa situazione i giovani potessero andare verso il sacerdozio e accettarlo con tutte le sue conseguenze. Il diffuso collasso delle vocazioni sacerdotali in quegli anni e lenorme numero di dimissioni dallo stato ecclesiastico furono una conseguenza di tutti questi processi”. In conclusione il Papa emerito prova a spiegare i motivi del collasso: Nei venti anni dal 1960 al 1980, i precedenti standard normativi relativi alla sessualità sono collassati interamente, ed è nata una nuova normativa che da quel momento è stata il soggetto di elaborati tentativi di spaccatura”.