RAPPRESAGLIA DEI CACCIA DI TEL AVIV CONTRO OBIETTIVI SIRIANI. ABBATTUTTO UN F16 ISRAELIANO

La tensione volta alta nei cieli. Quando l’esercito israeliano ha intercettato nel suo spazio aereo un drone iraniano decollato dalla Siria, dopo averlo abbattuto ha deciso di replicare alla “provocazione” scatenando un raid aereo nei confronti di “diversi obiettivi iraniani in Siria”. Nel corso del blitz dell’aviazione israeliana, il sistema di difesa aerea siriano ha abbattuto un F16 di Tel Aviv, il cui pilota è riuscito a salvarsi paracadutandosi fuori. Dal canto suo, l’agenzia di stampa ufficiale siriana ‘Sana’, ha riferito che la contraerea di Damasco in realtà “avrebbe colpito più di un velivolo” israeliano. Ma non è stato ancora confermato, e Jonathan Conricus, il portavoce dell’esercito israeliano ha riferito che tale notizia non risulta veritiera e che comunque si sta “indagando” in merito. L’agenzia di stampa Dpa ha inoltre scritto che il raid israeliano ha provocato diverse vittime. “Sono stati attaccati 12 obiettivi, compresi tre batterie del sistema di difesa aerea e quattro obiettivi iraniani che fanno parte dell’apparato militare iraniano in Siria”, hanno confermato le forze israeliane. Tra gli obiettivi centrati, anche diverse postazioni tecniche, come quelle televisive siriane, seriamente danneggiate. Appresa la notizia della rappresaglia dell’aviazione israeliana, il ministro degli Esteri russo ha affermato che Mosca è “profondamente preoccupata” per quanto accaduto, e chiede quindi alle parti di dare prova di “moderazione”, soprattutto per evitare un’escalation delle tensioni. Dal canto suo Tel Aviv ha esortato la Russia ad adoperarsi proprio per evitare un crescendo di ostilità.
M.