“La panchina azzurra? Non mi sento né in corsa né fuori, nessuno mi ha chiamato. Io ho un contratto col Nantes, se mi dovessero chiamare parlerei col mio presidente”. Sono le parole del tecnico del Nantes, Claudio Ranieri, riguardo allipotesi di un suo futuro nel ruolo di ct dellItalia.
Sul momento della Nazionale e la fase di rifondazione dopo la non qualificazione ai mondiali in Russia, il tecnico romano, ospite di Radio anchio Sport su Rai Radio 1, prosegue il suo ragionamento. “Bisogna essere sereni e tranquilli e dare la possibilità al tecnico che arriverà di creare questo gruppo di giovani; ce ne sono molti interessanti ma si devono fare esperienze internazionali. E un pochino prematuro valutare questa squadra in questo momento”.
Per quanto riguarda Balotelli, Ranieri precisa. “In Francia fa la differenza. E giusto trovare il goleador, e ce ne sono di bravi in Italia, ma credo che anche Mario debba avere per lo meno la possibilità di essere provato e vedere se è maturato in tutto e per tutto”.
E sul ruolo di Verratti, Ranieri aggiunge. “Ci ha fatto vedere ottime cose nel campionato francese. Nel Psg gioca centrocampista, io lo vedo come centrale davanti alla difesa come lo aveva messo Zeman al Pescara. Si dovrebbe dargli la responsabilità di quel ruolo e vedere se riesce a sostenerne il peso”.
Sulla sua esperienza in Ligue1 col Nantes, Ranieri conclude. “Sono super-soddisfatto, sono contento perché ho una squadra giovane con ragazzi che mi seguono al 100%. Il Psg e la debacle in Champions? La disgrazia del Paris Saint Germain è di avere una squadra super-competitiva per il campionato francese ma non ha le difficoltà di un campionato italiano, tedesco o inglese, è troppo più forte delle altre e la competitività gioca un ruolo essenziale quando disputa la Champions”.