(Adnkronos) – La Rai ha aperto una procedura disciplinare nei confronti del direttore dell’Approfondimento, Paolo Corsini, in seguito alle dichiarazioni rese da quest’ultimo ad Atreju. Lo si apprende da ambienti Rai.
Le stesse fonti fanno notare una profonda irritazione per le inopportune dichiarazioni rilasciate dal manager di Pino Insegno sulla conduzione del programma ‘L’Eredità’. Così come al 7mo piano ci si stupisce delle dichiarazioni in libertà sui social riferite a ‘Report’, perché “nessuno – si fa notare – ha mai pensato di sospendere la puntata in onda questa sera”.
Sulle parole pronunciate da Corsini, chiamato ad Atreju per moderare un dibattito, è scoppiato il caso. Nel corso del suo intervento ha attaccato la segretaria del Pd, Elly Schlein, senza nominarla ma dicendo: “Nelle edizioni passate abbiamo visto Bertinotti, Veltroni, D’Alema, Conte…. Quest’anno il confronto ce l’abbiamo ma qualcuno ha preferito rifiutare, forse perché nell’era dei social è più facile cercare un po’ di like, ma a dibattere nel merito hanno preferito occuparsi di come vestirsi o di che colore utilizzare piuttosto che confrontarsi nel merito”. Corsini ha anche usato più volte il pronome “noi” riferendosi ai dirigenti di Fdi, il partito della premier Giorgia Meloni che organizza la convention.
Poi sono arrivate le scuse: “Quando si estrapolano parole dal contesto in cui sono state espresse, si corre sempre il rischio di prestarsi a facili critiche e strumentalizzazioni. Sono stato invitato a moderare il dibattito introduttivo di una manifestazione che, in questi giorni, presenta al pubblico un parterre di ospiti e personalità di altissimo livello. In questo quadro, mi dispiace davvero che alcune mie frasi abbiano generato fraintendimenti. Nei miei brevi interventi introduttivi, finalizzati esclusivamente ad animare il dibattito e coinvolgere e presentare i relatori, non c’era ovviamente alcun intento politico o polemico e di questo mi scuso. Sono un giornalista del Servizio Pubblico e il mio impegno quotidiano, come quello di tutti i miei colleghi, è garantire in ogni situazione autonomia, pluralismo e completezza nell’informazione”, ha spiegato il giornalista e direttore degli Approfondimenti Rai.