Escluse le aggravanti della premeditazione e delle sevizie, nel tardo pomeriggio il Gup di Ragusa, Andrea Reale, a conclusione delprocesso col rito abbreviato condizionato da una perizia psichiatrica, ha letto la condanna a 30 anni di reclusione per Veronica Panarello, accusata di aver ucciso il 29 novembre di due anni fa a Santa Croce Camerina, il figlioletto di 8 anni, Loris Andrea Stivali. “Appelleremo questa sentenza perché non la riteniamo giusta né in punto di fatto né in punto di diritto – ha commentato al termine il legale della donna, avv. Francesco Villardita – Ovviamente dobbiamo aspettare le motivazioni per capire qual è stato il percorso logico e giuridico che ha seguito il giudice per arrivare a una sentenza di condanna, e soprattutto per una sentenza di condanna che esclude le aggravanti contestate. Veronica ha pianto ha quindi concluso il legale – non accetta questa sentenza”. La Procura aveva chiesto proprio 30 anni per la giovane donna accusata di avere strangolato il bimbo con una fascetta di plastica nella loro casa di Santa Croce Camerina, nel ragusano, e di averne poi occultato il cadavere.