Febbre alta e grave infiammazione per una ragazza di 28 anni di Collecchio, in provincia di Parma, dopo essere stata morsa da un ragno violino. L’insetto l’avrebbe attaccata mentre stava prendendo il sole, e si è accorta del morso soltanto in un secondo momento, quando è tornata a casa.
La zona del morso si è arrossata e alla ragazza è cominciata a salire la febbre. Trasportata in ospedale, i medici sono intervenuti asportando la sacca di veleno sotto pelle, suturando la ferita con due punti.
Il ragno violino è una specie di aracnide molto pericolosa per l’uomo. Il suo nome viene dalla caratteristica macchia che ha sul corpo, ed è di colore marrone o giallastro, con le zampe molto lunghe. Gli esemplari maschi raggiungono la lunghezza di 7 millimetri, mentre le femmine 9 millimetri.
Il suo morso non presenta sintomi nei momenti iniziali, ma dopo alcune ore compare un arrossamento nell’area attaccata, bruciore, prurito e formicolii. Inoltre, nelle situazioni più gravi possono verificarsi febbre, rash cutaneo, ecchimosi e danni muscolari, oltre a danni renali ed emorragie.
In caso di puntura da parte del ragno violino occorre lavare con abbondante acqua e sapone la zona interessata. Se possibile, catturare il ragno, anche se ucciso: in questo modo si può identificare se si tratta di ragno violino.
In particolare, il ragno violino presenta 6 occhi invece che 8 come altri aracnidi. È importante poi contattare, in caso di morso, un Centro Antiveleni in particolare se i sintomi locali compaiono e si aggravano nelle ore successive