“Contrariamente a quanto leggo su qualche agenzia, mai sono stata accusata di corruzione. Mi si contesta di avere accusato alcune persone di avere tenuto nei miei confronti una condotta che esse stesse hanno esplicitamente rivendicato.
o ho effettivamente subito enormi pressioni affinché si approvasse un bilancio che presentava molti aspetti poco chiari, ma non lo feci”.
In un misto di rabbia ed amarezza, è un fiume in piena l’ex prima cittadina della Capitale, Virginia Raggi, che attraverso una nota ha vouto replicare alle “calunnie” (ribadisce), mossegli da Ama.
Dunque, rimarca ancora la raggi, “Provo, pertanto, sconcerto e rabbia per una vicenda paradossale nella quale – voglio ricordarlo – sono stata io, per prima, a denunciare pubblicamente e a segnalare in Procura la situazione economica altamente critica dell’azienda – e, poi, ad affidarla a un nuovo CdA, che ne ha risanato i conti. Il bilancio successivamente approvato, dopo aver sostituito i vertici della società, risultò ben diverso: è emerso, infatti, un buco di 250 milioni di Euro, prodottisi addirittura dal 2003, dovuti a una gestione pregressa a dir poco disattenta dell’azienda”.
Quindi, conclude il comunicato stampa a firma dell’ex sindaca, “Ci tengo infine a sottolineare che, in relazione ai fatti che mi vengono oggi addebitati, il PM ha chiesto, prima, l’archiviazione e, poi, una sentenza di non luogo a procedere in mio favore”.
Ad ogni modo, ha poi concluso la Raggi, “Affronteremo anche questa“.
Max