Si parla tanto di era tecnologica e di situazioni 2.0 ma di fatto, in fatto di Internet lItalia è agli ultimi posti tra i paesi Ue. A rivelarlo è la relazione annuale dell’Agcom che ha sottolineato come sia ancora lontano l’accesso ad Internet di “alta qualità per tutti”. Tuttavia, spiega ancora lAgcom nell’ultimo triennio la situazione è nettamente migliorata, e l’accesso a Internet, a una velocità superiore a 30 Mbps, passa infatti dall1% del 2013 al 15% nel 2016; tra 10 e 30 Mbps da 18 a 37%; inferiore a 10 da 81% a 48%. Gli italiani (la cui percentuale della popolazione che utilizza la rete è cresciuta di 3 punti percentuali nel 2016, arrivando al 60%), rispetto alla media Ue utilizzano pochissimo la piattaforma per fare acquisti, curare i servizi bancari e VoD. Eccelliamo soltanto nel consumo di contenuti digitali, come musica, video, e giochi online. Riguardio poi alletà dei fruitori telematici, nella fascia over della popolazione (65-74 anni) appena 33 persone su 100 accedono a Internet; in quella 14-34 anni, la percentuale è addirittura del 92%. Tra quanti dispongono di una connessione, più del 70% si collega ogni giorno, ma la percentuale cresce vertiginosamente per le fasce di età più giovani, che vantano anche una forte propensione a connettersi fuori casa. Infine va sottolineato luso intelligente degli over 50, che dedicano molto più tempo ai video e allinformazione: quotidiani digitali, e news online.
M.