I Carabinieri di Subiaco, al termine di prolungata indagine scaturente da una serie di furti, incendi e danneggiamenti ai danni di esercizi pubblici ed abitazioni private nelle località montane di Campaegli e Monte Livata, hanno arrestato, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del tribunale di Tivoli.
I due, nel corso del 2012, hanno creato notevole allarme nella popolazione di Campaegli e Monte Livata, frequentate anche da turisti, attraverso una serie incendi, finalizzati ad estorcere denaro non solo ai commercianti ma anche agli abitanti del luogo. In particolare sono risultati autori degli incendi, per finalità estorsive, ai danni di: un ristorante di Monte Livata (anche depredato di ogni bene), avvenuto in data 02.04.2012; una villa di una famiglia di Subiaco, sempre in località Monte Livata, avvenuto in data 15.06.2012; un circolo privato di Campaegli, avvenuto in data 07.02.2012; una baita di proprietà privata in località Campaegli, avvenuto in data 10.02.2012.
I due soggetti, entrambi con precedenti, che erano soliti terrorizzare le vittime anche con armi da sparo, compreso un fucile a canne mozze, si sono resi anche responsabili delluccisione di capi di bestiame (vitelli e cavalli), al fine di macellarne clandestinamente le carni che venivano poi vendute in maniera illegale. Inoltre i due hanno depredato ristoranti, ville e baite delle due località, rubando, oltre a gioielli di valore, anche utensili per falegnameria, gasolio, motoseghe, gruppo elettrogeno, tagliaerba e ogni altra utilità.
Giova ricordare che Campaegli, è un piccolissimo agro montano (1.500 mt s.l.m.) del comune di Cervara di Roma, a circa 20 km da Subiaco (RM), in cui sono sorte, qualche decennio fa, baite e residence per lo più di proprietà di professionisti della Capitale che vi soggiornano nei fine settimana. I due arrestati, di fatto custodi proprio di alcuni residence di Campaegli, ricercavano il monopolio ed il controllo assoluto degli esercizi commerciali e strutture alberghiere, imponendo anche con le minacce i lavori di manutenzione delle varie residenze, che dovevano essere effettuati da loro o da persone compiacenti.
Lindagine in questione prende lavvio nel mese di aprile 2012, a seguito dellincendio del ristorante sito in Monte Livata località Campo dell Osso.
Nel corso dellodierna operazione, a cui hanno preso parte 60 Carabinieri della Compagnia di Subiaco e unità cinofile dell Arma, sono stati perquisite una decina di abitazioni e circa cinquanta box allinterno di diversi residence, in uso ai due indagati, con il ritrovamento di numerosa refurtiva che può essere visionata presso la Compagnia di Subiaco.