E’ quello di Mario Draghi il nome che ricorre con maggiore frequenza nelle conversazioni degli italiani sui social network connesse all’elezione del nuovo presidente della Repubblica. E’ quanto emerge da un’analisi realizzata in esclusiva per l’Adnkronos tramite Human, l’esclusiva piattaforma di web e social listening interamente sviluppata con algoritmo italiano di proprietà di Spin Factor, società leader a livello nazionale nella consulenza strategica politica e istituzionale.
Accanto a una classifica dei leader più dibattuti anche una “word-cloud”, ovvero una nuvola delle parole più usate collegate all’elezione del nuovo capo dello Stato. Da questa “word-cloud” si sono estratti in nomi che più hanno generato dibattito e interazioni tra gli utenti della rete. L’analisi ha preso in considerazione l’arco temporale dell’ultima settimana (5 gennaio – 12 gennaio).
Sono stati monitorati 1121 canali (Facebook, Twitter, Instagram) già presenti in piattaforma ai quali è stata aggiunta una ricerca per keyword e hashtag su Twitter e Instagram. I post in cui si è parlato dell’elezione del nuovo Capo dello Stato sono stati 33mila che hanno generato 8mila commenti e 1milione e 600mila parole.
Mario Draghi è il nome che emerge con maggiore frequenza sui social in associazione all’elezione del presidente della Repubblica, collezionando circa il 71% delle citazioni totali e staccando con notevole divario tutti gli altri, anche se prende quota il ‘Mattarella Bis’.
Il secondo nome a emergere dalle conversazioni, invece, è quello di Silvio Berlusconi con l’8,61%: quest’ultimo però potrebbe essere collegato sia al ruolo duplice di capo politico e candidato al Colle; subito dietro giocano un ruolo di outsider Marta Cartabia (4,43%) e Giuliano Amato (3,43%). A seguire emergono i nomi di Pier Ferdinando Casini, Maria Elisabetta Casellati, Pierluigi Bersani, Letizia Moratti e Rosy Bindi.
CRESCE SUI SOCIAL IPOTESI PRESIDENTE DONNA – Draghi, Mattarella e ‘donna’ sono le parole più associate all’elezione del presidente della Repubblica nelle conversazioni social. E’ quanto emerge da un’analisi realizzata in esclusiva per l’Adnkronos tramite Human, l’esclusiva piattaforma di web e social listening interamente sviluppata con algoritmo italiano di proprietà di Spin Factor, società leader a livello nazionale nella consulenza strategica politica e istituzionale.
L’analisi ha preso in considerazione l’arco temporale dell’ultima settimana (5 gennaio – 12 gennaio). Sono stati monitorati 1121 canali (Facebook, Twitter, Instagram) già presenti in piattaforma ai quali è stata aggiunta una ricerca per keyword e hashtag su Twitter e Instagram.
E’ interessante il “tema rosa” che emerge, ovvero il volume generato intorno alla parola “donna”, a testimonianza dell’interesse degli italiani verso la possibilità di avere un primo presidente di sesso femminile al vertice della Repubblica. Va segnalato che tra le prime 10 parole più ricorrenti c’è “Pd”, a testimonianza del fatto che il principale partito di centrosinistra è comunque percepito come centrale nella trattativa con la coalizione di centrodestra – che sulla carta parte compatto e con numeri più consistenti che convergono sul candidato unitario Silvio Berlusconi.
SALVINI IL LEADER PIÙ MENZIONATO SUI SOCIAL – Matteo Salvini è il leader di partito più menzionato sul tema Quirinale con il 21,6% del totale, emerge dall’analisi realizzata in esclusiva per l’Adnkronos tramite Human.
L’analisi ha preso in considerazione l’arco temporale dell’ultima settimana (5 gennaio – 12 gennaio). Sono stati monitorati 1121 canali (Facebook, Twitter, Instagram) già presenti in piattaforma ai quali è stata aggiunta una ricerca per keyword e hashtag su Twitter e Instagram.
L’analisi semantica delle conversazioni relative all’elezione del presidente della Repubblica evidenzia il peso del ruolo che sono chiamati a svolgere i leader di partito nella scelta del candidato ideale. Complice la potenziale candidatura di Silvio Berlusconi e il relativo – cruciale – endorsement di Matteo Salvini, quest’ultimo è emerso come il più menzionato sul tema con il 21,6% delle menzioni totali. I leader di centrosinistra raccolgono il 34,81% delle citazioni, mentre i leader della coalizione di centrodestra raggiungono una percentuale superiore alla metà del totale, precisamente il 52,2%.