“Tra una settimana sarà tutto finito. Abbiamo bisogno di un presidente all’altezza dei nostri sogni. Italia viva darà una mano, Quando c’è un problema noi diamo una mano al Paese”. Lo ha detto Matteo Renzi a radio Leopolda.
“Ieri non è successo assolutamente niente. La sinistra ha fatto un tweet strano, da Qui, Quo, Qua. Se zio Paperone si è ritirato da un lato, Qui, Quo, Qua hanno fatto lo stesso tweet”, ha spiegato il leader di Iv riferendosi alla riunione di ieri di Enrico Letta, Giuseppe Conte e Roberto Speranza e alle mosse di Silvio Berlusconi. “Berlusconi di fatto va verso il ritiro, vediamo con quali modalità. Ma quando l’altro giorno avevamo detto che non aveva i numeri avevamo detto la verità, ora se ne sono accorti tutti, anche Sgarbi”, ha rivendicato Renzi.
L’ex premier ha anche raccontato un curioso episodio: “Mi pare di capire che lo scoiattolo non va. C’è stata anche una telefonata a Nobili, confuso con Ciampolillo, con una discussione sull’ulivo con quello che doveva essere Ciampolillo, e con Nobili che l’ha presa come l’Ulivo di Prodi. Cose che nemmeno una serie di Netflix”.