In mattinata il capo dello Stato ha avuto un incontro di circa mezz’oracon il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Renato Brunetta che per primo, durante la partita delle riforme, si era messo in contatto con l’ex segretario generale Donato Marra per chiedere che il presidente incontrasse le opposizioni. “Il presidente Mattarella – ha detto Brunetta dopo il colloquio – ha auspicato che il dialogo sulle riforme possa riprendere. Conoscendolo, userà tutti gli strumenti previsti dalla Costituzione per ripristinare un clima di dialogo”. Dopo l’esponente azzurro al Colle è arrivata una delegazione di Sel. “Vogliamo serietà da parte del Governo – ha detto dopo l’incontro Nichi Vendola – e lo abbiamo detto anche al capo dello Stato”. “Il mix di decretazione d’urgenza e voti di fiducia – ha aggiunto – è una rappresentazione del Parlamento umiliato. Se la modalità diventa ordinaria e riguarda la Costituzione siamo di fronte ad un vulnus”. Il leader di Sel ringrazia il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per l’ascolto riservato alla delegazione del partito composta anche da Arturo Scotto e Loredana De Petris. “Non siamo abituati a tirarlo per la giacca o a gettarlo nell’agone politico ma è nostro dovere morale rivolgersi al garante della Costituzione. La situazione è così grave ed incandescente che merita da parte del Governo un atteggiamento più responsabile”.