La premessa è che al momento è difficile fare una previsione su quale sarà la situazione pandemica tra un mese, ma in ogni caso verrà adottata “ogni misura necessaria a garantire la piena funzionalità dell’istituzione”. Il questore della Camera, l’azzurro Gregorio Fontana, risponde così all’Adnkronos sul rischio che la variante Omicron piombi sulle votazioni per il presidente della Repubblica, quando Montecitorio si troverà ad ospitare non solo 1.009 grandi elettori ma anche staff, funzionari, giornalisti.
C’è il rischio dell’impatto Omicron sul voto? “E’ difficile fare previsioni rispetto a una cosa che nemmeno professori e scienziati riescono a fare. Cercheremo di gestire la situazione come abbiamo sempre fatto. Anche durante il lockdown e in zona rossa la Camera non si è mai fermata e non è mai stata chiusa. Continueremo ad adottare tutte le misure necessarie, quelle misure che ci hanno consentito fino ad oggi di non chiudere mai la Camera anche nei periodi più bui, quando il vaccino era ancora un miraggio. Faremo in modo che sia garantita la piena funzionalità dell’istituzione”.
Quali misure? E’ ipotizzabile la richiesta del tampone per accedere alla Camera? “Ogni misura andrà valutata in base alla situazione generale. Oggi siamo in zona bianca, tra qualche settimana vedremo se sarà ancora così. E’ presto per dirlo. Un mese fa, per dire, eravamo in una situazione completamente diversa… Cosa lo faremo lo vedremo insieme al consiglio di esperti che sono al lavoro costantemente per monitorare la situazione. Il meccanismo già adottato è quello di misure incrementali a seconda di quello che succede”.
Onorevole Fontana, come collegio dei Questori avete già una riunione in programma sulle misure da adottare per l’elezione del presidente della Repubblica? “Noi facciamo il punto ogni settimana, siamo in pratica in seduta permanente. Ci vediamo ogni giovedì per esaminare la situazione settimana per settimana. Per la preparazione dell’assemblea delle Camere riunite ci coordineremo, come da regolamento, con i colleghi del Senato”.
Molti già dicono che sarà impossibile garantire due votazioni al giorno tra ingressi scaglionati e sanificazioni, è così? “E’ ancora prematuro dirlo. Ripeto dipende dalla situazione delle prossime settimane. E’ presto per fare ipotesi”.
E’ confermata l’apertura del Transatlantico o visto il rischio contagio la decisione potrebbe essere rivista? “Il Transatlantico resta aperto in questa situazione di zona bianca, procediamo come abbiamo fatto fin qui se non applicando il green pass alla ristorazione e ai bar”.