I ‘Giovani Turchi’ per il Mattarella bis. E forse non sono i soli nel Pd. La componente di Matteo Orfini porterà la proposta alla riunione del 13 gennaio, convocata da Enrico Letta, con Direzione e gruppi parlamentari, spiega il senatore Francesco Verducci all’Adnkronos.
Senatore Verducci, esiste un ‘lodo Orfini’ pro Mattarella bis? “Intanto è la posizione della nostra componente. Poi questa cosa verrà portata anche alla riunione del 13 gennaio con Letta. Però, mi pare che nel Pd ci sia sensibilità sul tema”.
Una ‘sensibilità’ quanto larga? “La fase è molto fluida ma noi il ragionamento fatto lo porteremo avanti nel Pd. E il ragionamento è questo: noi siamo ancora pienamente dentro le emergenze per cui è stato chiamato Draghi a dirigere il governo. Sia sul Pnrr che è tutto da realizzare. Sia sulla pandemia, che anzi sta conoscendo proprio in questo momento la sua fase più acuta. Per cui tutte le ragioni del governo Draghi sono confermate e anche rafforzate dalla situazione che abbiamo”.
Ci sono alcuni ostacoli però: il primo è che Mattarella ha sempre respinto l’idea di un secondo mandato… “Nessuno vuole tirare il Presidente per la giacca. Ma ora il tema è tutto interno al Parlamento dal punto di vista costituzionale. E’ il Parlamento che deve decidere e assumersi la responsabilità di fronte all’eccezionalità della situazione che stiamo vivendo: la conferma del binomio Draghi-Mattarella è la garanzia migliore per uscire da un’emergenza che non è finita”.
L’altro ostacolo è la freddezza del centrodestra nei confronti del Mattarella bis. “Di fronte a un gigante come Mattarella, che ha avuto grande apprezzamento da tutti vedremo… Intanto noi riteniamo che sia utile che cominciassimo noi, come Pd, a prendere in mano il tema. E’ il momento della responsabilità per il Parlamento e, lo ribadisco, confermare lo schema con Draghi a palazzo Chigi e Mattarella al Colle sia la garanzia più forte che possiamo mettere in campo”.