Mentre scriviamo a Montecitorio è in corso ‘l’ultima spiaggia’ ovvero, lo spoglio dell’ottava votazione per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica che, causa l’evidente incapacità di questa classe politica, non sarà ‘nuovo’ ma, ancora una volta, il paziente Sergio Mattarella, ‘implorato’ da tutti affinché si sacrificasse per il Paese! Lo scrutinio, di qui a qualche minuto, porterà infatti alla nuova elezione del Presidente Sergio Mattarella.
Una sorpresa ma non troppo, visto che sin dall’inizio se non Draghi, in cima al Colle è parso fin da subito palese che nessun altro avrebbe avuto possibilità di arrivarci.
E così, di giorno in giorno, complici i franchi tiratori, mentre ogni possibile candidato finiva stritolato dalle avide grinfie dei vari schieramenti, le schede hanno iniziato a segnare – quasi ‘autonomamente’ – l’ascesa di Mattarella.
Già stamane infatti, quando oggi occorrono 505 voti per l’elezione, i 387 voti assegnati al Presidente uscente, tradivano una ‘linea’ comune, che di lì a poche ore si sarebbe avverata.
Una settimana di ‘pantomime’ e una manciata di persone perbene ‘bruciate’ per non arrivare a nulla….
In questa indegna e costosa ‘pantomima’ che ha visto destra, sinistra, centristi ed appendici vari girare solennemente a vuoto, ‘giocando’ a Risiko su più tavoli, questi mediocri ‘politici’ hanno definitivamente convinto gli italiani circa la loro inaffidabilità.
Sette giorni di ‘passione’, di persone perbene letteralmente sacrificate in nome della democrazia (dalla Belloni a Nordio, dalla Casellati alla Moratti, poi Di Matteo, persino la Segre e tanti altri), bruciate dall’incapacità di dare finalmente al Paese un minimo di stabilità.
‘San’ Draghi sale sul Colle… per chiedere a ‘San Mattarella’ di sacrificarsi per il Paese e per la democrazia…
Così, ancora una volta (ma senza di Lui, cosa ne sarebbe stato di noi?), è toccato a Draghi sbrogliare questa caotica matassa. Metabolizzato il fatto che ‘mai’ gli sarebbe stato consentito di trasferirsi sul Colle, l’attuale premier si è così recato al Quirinale, chiedendo al Capo dello Stato, per “il bene e la stabilità del Paese”, di restare a suo posto.
Guarda caso, diffusa la notizia della visita di Draghi, il ‘povero’ Mattarella si è così visto subissare di chiamate da parte di rappresentati politici e giornalisti.
Quindi, dopo una ”lunga e affettuosa telefonata” telefonata con Mattarella, alle 15.30 è stata la volta dei capigruppo delle forze politiche, che ‘liberi’ finalmente dall’impasse, cementato il Mattarella bis, si sono recati al Colle.
Il resto sono le inutili dichiarazioni dei vari leader politici, che manco riportiamo per risparmiarvi cosa sono riusciti ad inventarsi pur di uscirne ‘credibili’…. Ad ogni modo da stasera dormiranno tutti sonni tranquilli: il vitalizio è salvo.
Si parlava tanto di elezioni, ma se è fra queste persone che dovremmo scegliere per affidare loro il futuro del Paese e dei nostri figli… meglio altri 15 anni di Draghi e Mattarella!
Max