(Adnkronos) – “Quello che avrebbe la carta per chiudere la partita” del Quirinale per l’elezione del nuovo presidente “quello che ha l’asso in mano e deve scegliere quando calarlo è Matteo Salvini”. Così il leader di Italia viva, Matteo Renzi, intervenendo a Radio Leopolda sugli sviluppi possibili dopo la prima votazione.
Dopo la fumata nera di ieri, ampiamente prevista, con 672 schede bianche. riprenderà oggi alle 15 la seduta della chiama per il secondo scrutinio. Come già lunedì, anche oggi i senatori e i deputati sono stati divisi in fasce orarie per rispettare le disposizioni anti covid a Montecitorio. Si inizierà dalle 15,03 alle 15,11 con i sei 6 deputati che per motivi di salute hanno chiesto di votare per primi, 6 senatori a vita e senatori da Abbate a Campari (n.59); 15.12-15.19: senatori da Candiani a Di Micco (n.50); 5.20-15.27: senatori da Di Nicola a Iori (n.50); 15.28 -15.35: senatori da Iwobi a Mollame (n.50); 15.36 – 15.43: senatori da Montani a Quarto (n.50); 15.44-15.51: senatori da Rampi a Unterberger (n.50); 15.52-15.54: senatori da Urraro a Zuliani (n.14). Seguirà la seconda chiama, la cui durata è stimata dalle ore 15.55 alle ore 15.58.
Le frenetiche trattative per arrivare a un nome che possa mettere d’accordo tutti i partiti sono andate avanti per tutta la giornata e andranno avanti anche oggi. Il movimentismo ha caratterizzato la giornata sia di Salvini che di Letta. Il segretario del Pd ha prima visto i leader del fronte progressista, Roberto Speranza e Giuseppe Conte, per confermare la scheda bianca alla prima chiama. Un contatto anche con il premier Conte che però non è stato confermato ufficialmente. Poi, nel pomeriggio, il faccia a faccia con il leader della Lega. “E’ stato un incontro positivo”, ha spiegato lo stesso Letta poco prima di entrare in aula per votare. Un giudizio che Pd e Lega avevano già messo nero su bianco con un comunicato identico che annunciava: “Si è aperto un dialogo”. E infatti “i due leader stanno lavorando su delle ipotesi”.