(Adnkronos) – Alla fine, dopo varie voci, puntualmente smentite, la telefonata è arrivata. Mario Draghi ha chiamato oggi Silvio Berlusconi, ancora ricoverato al San Raffaele, per ”formulargli i migliori auguri di pronta guarigione”. A renderlo noto è Forza Italia, all’ora di pranzo mentre alla Camera è in corso il quarto voto per il Colle. ”Silvio c’è”, commenta un big azzurro, preoccupato per lo stato di salute del suo leader, che oggi sembra così riapparire sulla scena politica dopo il ‘passo indietro’ delle scorsa settimana proprio sul Quirinale.
In molti hanno pensato che proprio questa telefonata, certifichi due cose: innanzitutto, il ritorno in campo del presidente di Fi ma anche il fatto che ‘Super Mario’ sia in pista. Da qui la netta senzazione nei capannelli dei parlamentari in Transatlantico che l’ipotesi Draghi sia sempre in piedi e al centro delle trattative tra i partiti. Ipotesi rafforzata dalla ‘visita’ di Antonio Tajani al premier a palazzo Chigi. Anche se il coordinatore azzurro si affretta a mettere in chiaro: “La nostra posizione non cambia”.
Tra gli azzurri il colloquio telefonico tra il Cav e Draghi ha segnato il disgelo tra i due, visto che secondo la vulgata forzista l’ex premier era rimasto male perché pur avendo contribuito in prima persona alla nascita del governo Draghi, l’ex governatore di Bankitalia non si era mai fatto sentire. C’è chi, addirittura, scommette che rotto il ghiaccio Berlusconi possa smarcarsi dal centrodestra e pensare di rivedere il suo ‘no’ granitico all’elezione di Draghi al Colle. Non a caso ambienti di Fi hanno subito precisato che ”nel corso della telefonata non è stato affrontato alcun tema politico” e la linea di Berlusconi non cambia: Draghi deve restare a palazzo Chigi per continuare a fronteggiare l’emergenza pandemica e per gestire le risorse del Pnrr. La telefonata, secondo le stesse fonti, è stata quindi considerata un gesto di cortesia apprezzato ma il ‘no’ a ‘Super Mario’ al posto di Mattarella resta.