Settecento chili di sigarette di contrabbando, portati in Italia dai marinai della nave militare Caprera, furono sequestrati dalla Guardia di Finanza il 16 luglio, subito dopo larrivo nel porto di Brindisi. La Caprera, che anni fa faceva parte della flotta operativa “Mare Nostrum”, era appena tornata da una missione di 108 giorni a Tripoli, dove era stata inviata con lincarico di aiutare la Guardia costiera libica a identificare le barche dei migranti diretto in Italia.
La notizia è stata rivelata da Luigi Pelazza delle Iene. Il procuratore di Brindisi (pm Giuseppe De Nozza) due mesi fa ha aperto uninchiesta per traffico di sigarette clandestine e ci sono già diversi sospetti tra i marinai dellequipaggio di Caprera. Le indagini sono affidate ai finanzieri guidati dal comandante provinciale di Brindisi Pierpaolo Manno.
Le sigarette erano contenute in 72 scatole, per un totale di 3.600 doghe: prima venivano trasportate da alcuni marinai sui furgoncini del capitanato, quindi venivano poste sotto sequestro. Secondo il servizio delle Iene, uno dei marinai coinvolti fu fermato dalla Finanza con una borsa contenente una dozzina di stecche.