Cresciuto nel quartiere lidense di Dragoncello, a ridosso di Acilia, poco più che ragazzino Gianfranco Butynar si è fatto subito notare per quell’innata capacità artistica che oggi lo annovera nella ristretta elite dei più bravi imitatori italiani.
Ovviamente, complice ‘la fede sportiva’ che spesso caratterizza l’hinterland laziale, il giovanissimo Gianfranco si distingue soprattutto per l’incredibile facilità con la quale riesce a replicare voci e ‘psicologia’ dei protagonisti della scena calcistica e non dei fine anni Novanta. Di lì al circuito delle emittenti radiotelevisive locali il passo è brevissimo e, in poco tempo, Butynar riesce ad attirare la curiosità anche di reti televisive nazionali dove, poco più che 18enne, riesce ad imporsi alla vasta platea grazie anche alla sua innata simpatia.
Fondamentale per lui l’incontro con Franco Califano: una vera e propria folgorazione. Inizia così una fitta collaborazione ma, soprattutto, una profonda amicizia, che scaturirà in diversi spettacoli che, con i testi firmati dal grande artista, Gianfranco porterà in giro nei teatri e nelle piazze. Un rapporto ed un cammino artistico, nel corso del quale il Califfo non è mai venuto meno al suo ruolo di padre artistico – e sincero amico – continuando a formare il temperamento artistico di Butynar, che da allora non ha mai smesso di omaggiarlo.
In realtà uno dei ricordi in grande stile che l’artista di Dragoncello aveva pensato per il ‘Maestro’ è stato bloccato dall’avvento del Covid. Così, oggi che la pandemia sembra definitivamente essere destinata a rimanere solo un brutto ricordo, a 10 anni dalla prematura scomparsa del rande artista, Butynar può finalmente esprimersi al suo meglio in un contesto all’altezza come il ‘tempio’ del ‘teatro leggero’: il Sistina di Roma.
Dunque questa sera il ‘figlioccio artistico’ di Califano si produrrà in un appassionato ricordo-omaggio dove, come spiega già il titolo della serata (‘Come te è impossibile’), oltre le decine di personaggi che hanno reso famose le virtù artistiche di Gianfranco, gran parte della scena sarà dedicata all’opera del ‘Poeta-cantante’, tra canzoni, monologhi e imperdibili aneddoti.
Oltre due ore di spettacolo – con ‘ospiti a sorpresa’ – che Butynar dividerà con una band di capaci musicisti – coordinati da Stefano Scartocci, già fido collaboratore di di Lucio Dalla – il talentuoso Quartapelle (Daniele si nasce), ed una ballerina, chiamata a regalare emozioni aggiunte ad una scaletta che, siamo certi, non mancherò anche di commuovere…
Max