Sebbene l’attività del Comitato Scientifico si sia esaurita con lo scemare dell’emergenza pandemica, tuttavia prosegue il monitoraggio rispetto al Covid ed alle sue varianti. Oggi ad esempio sono stati resi pubblici gli esiti del 98imo Instant Report Covid-19, portata avanti dall’Altems (Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari) dell’Università Cattolica, di confronto sistematico dell’andamento della diffusione del Sars-CoV-2 a livello nazionale. Un report che suona un po’ come un ‘allarme’: “Meno di 7 italiani su 100 si sono sottoposti alla quarta dose booster di vaccino anti-Covid: la media a livello nazionale per la quarta dose è pari al 6,63%“.
Report Altems: “Meno di 7 italiani su 100 si sono sottoposti alla quarta dose booster di vaccino anti-Covid”
A ‘suonare l’allarme’ in questo caso è il direttore dell’Altems, Americo Cicchetti, secondo cui “La copertura della quarta dose vaccinale anti-Covid 19 è al 7% nella popolazione italiana, con una grande variabilità tra le fasce di età e le regioni alle quali, dopo lo scioglimento dello stato di emergenza, va la piena responsabilità della continuazione della campagna vaccinale oltre che la gestione degli approvvigionamenti”. Dunque, avverte ancora Cicchetti, “È uno scenario non semplice quello che si prospetta, con un leggero rialzo di tutti gli indicatori mappati da Altems in merito alla diffusione del contagio: sono stati registrati circa 1 milione di nuovi casi negli ultimi 30 giorni“.
Report Altems: “Gli over 80 sono la fascia di età con una copertura maggiore (29,83%)”
Come viene inoltre evidenziato in questo Instant Report, nello specifico dei numeri: “Gli over 80 sono la fascia di età con una copertura maggiore (29,83%), seguiti dalle persone di età compresa tra 60-79 anni, con una copertura pari al 12,93% . Tra gli over 80 la regione con la copertura maggiore è il Piemonte (61,74%), mentre la copertura minore si registra in Calabria (15,49%). Nella fascia di età 60-79 anni, la regione con la copertura maggiore è l’Emilia-Romagna (23,34%) mentre la copertura più bassa si registra in Sicilia (6,36%)“.
Max