Lunedì 4 maggio parte la cosiddetta fase 2, che dà il via all’allentamento graduale delle restrizioni e alla riapertura di alcune attività. Tra queste non sono presenti, ad esempio, parrucchieri e barbieri., che negli ultimi giorni hanno espresso apertamente il proprio dissenso per questa decisione. Non sono mancate proteste e manifestazioni per far sentire la propria voce.
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Un appello che il premier Conte ha raccolto menzionando la categoria nel messaggio affidato al suo profilo Facebook. La domanda è ormai ricorrente: quando aprono parrucchieri e barbieri? Al momento la data è fissata al primo giugno, ma non è detto che in alcune regioni la riapertura possa avvenire prima, proprio come affermato da Conte.
Questa la parte del messaggio del premier conte che può far ben sperare la categoria di parrucchieri, barbieri ed estetisti: “Ho apprezzato la lettera di Elisabetta che ha un’attività da estetista a Pomezia. Come tante altre sue colleghe mi ha scritto per tornare a lavorare in sicurezza, determinata a evitare qualsiasi forma di lavoro in nero”.
Continua il messaggio di Conte: “Ho percepito tutta la passione di Tonino per il suo salone di barbiere, aperto a Potenza nel 1978, l’attaccamento agli attrezzi del mestiere: le forbici, il rasoio. Sono sicuro che, con il rispetto delle regole adottate, in alcuni territori si potrà rallentare notevolmente la curva del contagio. E attività come la sua potrebbero rialzare prima del previsto la saracinesca: se abbassiamo il rischio di contrarre il virus e rispettiamo i protocolli di sicurezza, tanti clienti torneranno a tagliarsi i capelli senza essere bloccati dalla paura”, ha concluso.