L’Italia è entrata in quella che molti hanno già definito Fase 3. L’ennesimo passo verso il graduale ritorno alla normalità è stato rappresentato dall’abbattimento delle virtuali barriere di ogni regione. Dal 3 giugno, infatti, sarà possibile spostarsi liberamente da una regione all’altra senza la necessità dell’autocertificazione.
Per un’Italia che avanza ce n’è un’altra ferma al palo che aspetta. E’ l’Italia delle discoteche, della musica dal vivo e non solo. Perchè tra le attività che non sono ripartire ci sono anche Bingo, sale slot e agenzie di scommesse ancora chiuse chiedendone a gran voce il motivo.
I lavoratori del comparto del gioco pubblico e privato sono fermi da marzo, aspettano di capire che futuro li attenda. Ma perchè mentre la usai totalità delle attività ha rialzato le serrande quest’ultime sono ancora ai blocchi di partenza? Bingo, sale slot e di scommesse vengono assimilati a discoteche e locali di intrattenimento.
Un’assimilazione che non ha trovato d’accordo gli esponenti della categoria, che hanno espresso il loro dissenso con un pressing anche su palazzo Chigi, nella speranza di un provvedimento che potesse sbloccare prima la situazione. Niente da fare però, al momento tali attività rimangono chiuse. La data di riapertura è fissata al 14 giugno: ancora qualche settimana di attesa quindi.