(Adnkronos) – “Sono incredule, sono due persone che non hanno mai avuto nessun problema con la giustizia. Sono estranee a tutto” quello che le viene contestato. Nicola Colli, difensore di Maria Dolores Colleoni e Silvia Panzeri, rispettivamente moglie e figlia dell’ex eurodeputato del gruppo S&D Antonio Panzeri, commenta così all’Adnkronos lo stato d’animo delle sue assistite. Arrestate lo scorso 9 dicembre su mandato di arresto europeo, e ora entrambe ai domiciliari, compariranno lunedì 19 e martedì 20 davanti alla corte d’appello di Brescia per l’udienza di consegna con cui i giudici dovranno decidere se affidarle alla giustizia belga.
Da quanto emerge nel mandato di arresto europeo firmato dal giudice belga Michel Claise le due donne “sembrano essere pienamente consapevoli delle attività” del “marito/padre” e sembrano “persino partecipare nel trasporto dei ‘regali’ dati al Marocco da A.A., ambasciatore del Marocco in Polonia”. Maria Colleoni avrebbe anche detto a Panzeri “di aprire un conto bancario in Belgio e aveva apparentemente insistito che non voleva che lui facesse operazioni senza che lei potesse controllarle (…). Questo indica che Maria Colleoni esercita un qualche tipo di controllo sulle attività del marito o che perlomeno cerca di mantenere un qualche controllo”.
Presunti affari illeciti in cambio di soldi e regali sono un’accusa tutta da provare. Nell’abitazione della famiglia Panzeri a Calusco d’Adda sono stati trovati, nelle perquisizioni eseguite dalla procura di Milano, 17mila euro e orologi di valore. Denaro e oggetti preziosi su cui le donne non avrebbero fornito spiegazioni.