Da una parte, come scriviamo in un altro articolo, il suo portavoce – Peskov – che, parlando di un possibile negoziato di pace con l’Ucraina, ha ribadito che al momento, visto che Kiev si ostina ad ignorare gli ultimi sviluppi e le nuove realtà, l’unica ozpione è proseguire cn l’operazione militare speciale.
Poco dopo a parlare è stata la volta dello stesso Putin il quale, ha subito tenuto a ribadire che la Russia sta conducendo in Ucraina una ”lotta per la sopravvivenza dello Stato”, e per ”creare le condizioni per lo sviluppo del Paese e per il futuro dei nostri figli”. Nel corso della visita effettuata nella regione orientale della Buriazia, in una fabbrica dell’aviazione, il numero uno del Cremlino ha poi tenuto a rimarcare che ”Molti di noi, e ancora di più i paesi occidentali, hanno scoperto che le basi della stabilità di Mosca sono molto più forti di quanto si pensasse prima“, tanto è, ha aggiunto, “che lo scorso anno è andato a beneficio della Russia. E’ diventata più forte e sovrana’‘.
Dunque, ha poi concluso il numero uno del Cremlino, “siamo arrivati alla situazione attuale perché sul Donbass ci hanno preso in giro, e hanno ignorato i nostri appelli a risolvere la situazione in modo pacifico. Abbiamo cercato per otto anni di convincere i nostri cosiddetti partner a risolvere il problema del Donbass in modo pacifico, ma ora si scopre che ci hanno semplicemente ingannato. Tutto ciò ha portato alla situazione attuale”.
Max