Non che servisse l’invasione in Ucraina per dare il ‘La’ alla certosina opera di intelligence degli 007 statunitensi nei confronti del presidente Vladimir Putin!
Tuttavia va da se che, il conflitto ha sicuramente intensificato indagini, ricerche e, soprattutto, decuplicato occhi ed orecchie, così che dal più sofisticato dei satelliti, al più insospettato ‘clochard’ buttato all’angolo di una strada, ogni giorno il Pentagono – così come molti altri apparati occidentali e non – venga letteralmente inondato da un mare di notizie, tracce, ed indizi con al centro della spasmodica attenzione il Cremlino ‘ed i suoi abitanti’.
Una mole di dati, spesso anche approssimativi, che noi ‘comuni mortali’ nemmeno immaginiamo, e che certo non saremmo mai in grado di confermare o meno. Tuttavia, come capita anche in Italia, vi sono organi d’informazione ben ‘introdotti’ in determinate situazioni, che riescono ad avere in anteprima alcune notizie che, va detto, in ogni caso pubblicano sotto la loro diretta responsabilità, perché la matrice non sarà mai possibile dimostrabile.
Ed oggi dagli States, affermando di citare ‘fonti dell’intelligence’, il celebre periodico ‘Newsweek’ ha pubblicato due notizia bomba ul presidente russo: la prima (già se ne parla da tempo), è che Putin sarebbe seriamente malato. Al punto che, scrive il settimanale, lo scorso aprile si sarebbe dovuto sottoporre ad un duro trattamento farmacologico per cercare di fermare un cancro in stadio avanzato.
L’altra, altrettanto ‘importante’, è che ‘per un pelo’, a marzo Putin sarebbe sfuggito ad un attentato alla sua vita.
In realtà, come dicevamo, le pessime condizioni di salute del capo del Cremlino, rappresentano un argomento che all’interno dell’amministrazione Biden sarebbe ormai ben noto da tempo. Ciò che ora interessa è il suo reale stato di salute, capire se il presidente russo è infatti in grado di poter esercitare la sue funzioni lucidamente o meno. Dunque, la notizia che negli Usa ci si aspetta, è capire l’eventuale gravità o meno dello stadio della malattia. Quindi, che Putin si sia sottoposto a più cicli di cure a Washington lo danno ormai per scontato. Ad esempio, un apposita equipe di esperti, fra i quali anche esperti medici, hanno lungamente visionato le immagini relative allo scorso 7 febbraio, quando con il presidente francese Macron ha incontrato Putin. Subito è stato notato che “Non c’è stata stretta di mano né abbracci“. Così come, lo scorso 21 aprile, il presidente ha ricevuto il ministro della Difesa Shoigu e, durante l’incontro, Putin, ha tenuto una postura molto rigida, continuando ‘come a tenersi aggrappato all’angolo del tavolo con la mano destra’.
Ed ancora. Altro dato significante, il pessimo aspetto tenuto in occasione della parata del 9 maggio, dove a tratti lo Zar è persino parso claudicante.
Un altro aspetto ben più complicato da approfondire, è quello relativo all’atteggiamento caratteriale. Ora non possiamo certo sapere noi come facciano a saperlo ma, fatto è che, gli 007 americani riferiscono che Putin “è sempre più paranoico, un elemento che rende sempre più imprevedibili le conseguenze sulla guerra in Ucraina”. Come avrebbe infatti spiegato un esperto analista dell’intelligence, “La sua presa sul potere è forte, ma non più. Gli scontri all’interno del Cremlino non sono mai stati così intensi, tutti avvertono che la fine è vicina“.
Max