“Gazprom e la Russia hanno sempre adempiuto e intendono adempiere a tutti i loro obblighi nel quadro dei nostri accordi e contratti, non ci sono mai stati e non ci saranno mai violazioni”.
E’ quanto affermato poco fa dal presidente russo, intervenendo nell’ambito del vertice SCO in svolgimento a Samarcanda. Dunque, secondo Putin, sia Gazprom che la Russia hanno continuato a rispettare gli obblighi contrattuali relativi alle forniture di gas, ed intendono continuare a farlo.
Gasdotto, Putin: “Se in Europa c’è una situazione difficile a causa della carenza del gas, l’Ue può revocare le sanzioni”
C’è anche da aggiungere che, da parte sua, Gazprom ha sempre sostenuto che la diminuzione dei flussi è sempre e soltanto dipesa dai guasti registrati lungo il tratto delle conduttore delle quali si articola il Nord Stream. Guasti spesso ‘complicati’ da riparare, perché necessari di ricambi o strutture oggi difficilmente reperibili a causa delle sanzioni.
Quindi, ha aggiunto il capo del Cremlino, “Se in Europa c’è una situazione difficile a causa della carenza del gas, l’Ue può revocare le sanzioni sul Nord Stream 2, il gasdotto che dovrebbe collegare la Russia alla Germania”.
Gasdotto, Putin: “Hanno messo un nuovo gasdotto, il Nord Stream 2, sotto sanzioni. E la colpa è nostra”
Infine, con un tono ‘vagamente’ ironico, il presidente russo ha chiosato: “Dopo tutto, se sono così disperati, se tutto è difficile togliessero le sanzioni sul Nord Stream 2. Si tratta di 55 miliardi di metri cubi all’anno, basta premere un bottone ed è tutto. Invece no, l’hanno chiuso loro, l’hanno chiuso qui, l’hanno chiuso lì. Hanno messo un nuovo gasdotto, il Nord Stream 2, sotto sanzioni. E la colpa è nostra. Che pensino a di chi è la colpa di cosa, invece di incolpare noi per i loro errori“.
Max