Il Trading è una metodologia moderna ed interessante attraverso la quale è possibile compiere degli investimenti finanziari e sono già tantissime persone hanno scelto di avvicinarsi a questo mondo, chi in modo amatoriale, chi come professionisti.
Il tratto distintivo più tipico del Trading corrisponde al fatto che, mentre in passato gli investimenti finanziari dovevano essere eseguiti rigorosamente interfacciandosi con un apposito istituto, oggi possono essere compiuti in autonomia collegandosi a Internet, quindi utilizzando una delle numerose piattaforme online a disposizione.
Non c’è che dire: poter investire da casa propria con pochi semplici click è un’opportunità, la quale tuttavia apre dei nuovi rischi: l’investitore autonomo, quello che gestisce i propri capitali da casa propria, con un click, deve essere competitivo non solo a livello di competenze tecnico-finanziarie, ma anche a livello psicologico.
Non è certamente per caso se i trader di maggior successo, nel portale segnaliditrading.net si possono leggere molte interessanti storie di successo, hanno lavorato scrupolosamente non solo sul loro know-how, ma anche sull’aspetto psicologico.
Per cosa dovrebbe contraddistinguersi, dunque, il profilo psicologico ideale del trader? Scopriamolo subito.
Anzitutto, il trader deve essere psicologicamente consapevole del fatto che le attività di Trading non sono delle scommesse: un approccio di questo tipo potrebbe infatti portare la persona a vivere quest’attività come una sorta di gioco d’azzardo, quando in realtà si tratta di tutt’altro, di conseguenza in casi simili si potrebbero configurare dei veri e propri stati di dipendenza paragonabili a quelli del giocatore patologico.
Il trader ideale ha piena consapevolezza di ciò che sta compiendo, sa bene che ogni investimento viene compiuto in modo oculato e non sulla base del caso, di conseguenza è in grado di tenere assolutamente alla larga un rischio simile.
Un buon trader deve essere estremamente razionale, dunque deve operare sempre in maniera oculata e con i piedi per terra.
I primi insuccessi, magari dovuti a scarsa esperienza, non devono oltremodo scoraggiare (a tale riguardo, è sicuramente un buon consiglio quello di partire con investimenti di piccolo importo), allo stesso modo dei successi iniziali non devono far credere che tutto sarà facile.
Molti trader neofiti che riescono ad ottenere successi rapidi tendono ad incrementare in modo eccessivo le somme destinate alle varie operazioni, e questo, è evidente, sarebbe davvero un grosso errore: il buon trader sa essere sempre razionale e non si lascia condizionare dagli eventi.
Chi fa Trading deve essere in grado di sostenere lo stress: è certamente vero che fare alcuni click dal proprio computer non comporti sforzo alcuno, ma un certo peso emotivo deve essere previsto dal momento che, per l’appunto, il trader investe dei propri capitali.
Come accennato in precedenza, il Trading svolto a livello professionale può divenire a tutti gli effetti un lavoro, nel mondo infatti ci sono tantissime persone che vivono esclusivamente di questo, tuttavia l’investitore professionale deve saper scongiurare il rischio di “workaholism”, ovvero sostanzialmente l’eccesso di attività lavorativa.
Sicuramente è necessario dedicare del tempo, sicuramente per fare Trading ad alto livello sono indispensabili studio, preparazione, metodo, ma bisogna scongiurare l’eventualità che si possa eccedere, dunque bisogna evitare che gli altri aspetti che contraddistinguono la vita privata ne possano risentire.
I migliori trader, per quanto “presi” dall’attività, sanno ritagliarsi degli spazi in cui staccano completamente la spina per poter poi riprendere più sereni e più riposati.