“La notizia della morte di Peppino Di Vagno e’ motivo di tristezza e dolore per tutti i socialisti. Con lui scompare un uomo di straordinaria umanita’, un servitore dello Stato, un’eminente figura del socialismo pugliese, un illustre esponente del meridionalismo riformista che ebbe origine nela Puglia di Gaetano Salvemini”. Sono le parole di Riccardo Nencini, segretario nazionale del Psi che ricorda cosi’ la scomparsa di Peppino Di Vagno. “Peppino era davvero un uomo d’altri tempi -aggiunge Nencini- per il profilio morale e culturale che ha contraddistinto la sua esistenza e il suo instancabile impegno politico. Figlio del deputato socialista che non pote’ conoscere perche’ massacrato dai fascisti nel 1921, pochi mesi prima della sua nascita -racconta Nencini-, Peppino fu per vent’anni deputato del Psi, ricoprendo anche incarichi di governo, e per due volte sindaco della sua Conversano. Un esempio di militanza e di dedizione ai valori del socialismo e alla sua terra. Esprimo il sentito e profondo cordoglio mio personale e della direzione del Psi”, conclude Nencini.
