Un articolato piano di contrasto alla contraffazione – condiviso con il Prefetto, le Associazioni di categoria e gli Enti Locali – è stato attuato dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma con il fattivo contributo, in termini di sicurezza del dispositivo, della Polizia di Stato e dei Carabinieri sulle aree della Capitale e del litorale romano maggiormente toccate dalla vendita illecita di articoli non originali e/o di prodotti non sicuri.
Dalle prime ore del mattino, duecento militari hanno battuto larea di via dellOmo e quella compresa tra via della Conciliazione, Castel SantAngelo e via di Porta Angelica, controllando centinaia di venditori ambulanti e sequestrandovi migliaia di pezzi con marchi falsi. Decine le persone denunciate. Contestualmente, inoltre, altri cento militari hanno operato sulle spiagge della provincia di Roma, tra Ostia, Nettuno, Pomezia, Fiumicino, Civitavecchia e Ladispoli, controllando centinaia di ambulanti, e sequestrando, anche in questo caso, migliaia di merci contraffatte.
Scopo primario dellattività è stata la tutela degli operatori commerciali regolari dalla sleale ed illecita concorrenza degli abusivi e di coloro che vendono prodotti falsi, insicuri e, soprattutto, in violazione di ogni normativa fiscale. I dati caldi acquisiti sul campo consentiranno, ora, di orientare le successive indagini sulla filiera distributiva, sino a risalire ai centri di produzione e smistamento della merce taroccata.Due recentissime operazioni confermano, infatti, lefficacia dellimmediato sviluppo degli elementi acquisiti direttamente sul campo. Seguendo le tracce contabili, bancarie e doganali, i Finanzieri del Gruppo di Fiumicino hanno, infatti, intercettato e sequestrato due container, giunti in Italia, dalla Cina, attraverso il porto di Livorno.
Il primo dei due contenitori è stato localizzato allinterno di un capannone industriale, con oltre settecento colli, occultati dietro un carico di trolley, contenenti 100.000 articoli della nuova collezione primavera-estate 2013 delle griffe Armani, Chanel, Gucci e Louis Vuitton, i cui dettagli erano stati curati in maniera così certosina da poter ingannare anche locchio degli intenditori più esperti.
Dalla documentazione doganale di accompagnamento, i militari sono, poi, risaliti ad un secondo container, giacente presso una società di trasporti di Livorno, e trovato carico di 15 tonnellate di generi alimentari adulterati, potenzialmente pericolosi per la salute, 85.000 farmaci di dubbia provenienza e 1.600 litri di prodotti alcolici. In particolare, gli alimenti ed i farmaci conservati in pessime condizioni igieniche e senza le necessarie apparecchiature di refrigerazione erano privi sia delle autorizzazioni del Ministero della Salute e dellUfficio di Sanità Marittima ed Aerea che delletichettatura prevista dalla normativa nazionale, che, se regolare, avrebbe dovuto riportare, in lingua italiana, le indicazioni relative alla composizione del prodotto, al luogo di produzione, alla data di scadenza ed ai principi attivi impiegati.
Circa tre milioni di articoli contraffatti – fra orologi di lusso, componentistica varia e macchinari di alta precisione – per un valore commerciale che si aggira sui 15 milioni di euro, sono il bottino di altra recentissima operazione di servizio condotta dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma, che, coordinati dalla locale A.G., hanno messo in sicurezza una fabbrica, nel milanese, che assemblava orologi contraffatti delle prestigiose case Rolex, Panerai, Patek Philippe e Audemars Piguet.
Le indagini, scaturite dal monitoraggio dei siti internet dedicati alla vendita di oggetti di lusso a prezzi di gran lunga inferiori a quelli di mercato, avevano portato allidentificazione di un noto imprenditore di Ischia. Il suo pedinamento ha consentito un primo ingente sequestro di orologi contraffatti – da polso, da tavolo e da parete – nonché di materiale informatico, la cui disamina ha permesso di ricostruire lintera filiera distributiva.
Ulteriori sequestri sono stati eseguiti presso tre note gioiellerie situate a Roma e Napoli, tutte in contatto con limprenditore di Ischia, al cui interno sono stati rinvenuti numerosi orologi falsi, tutti di pregevole fattura, corredati dei certificati di garanzia, a comprova della loro autenticità, anchessi falsificati in modo certosino al punto da ingannare anche locchio più esperto.
In questo caso, le Fiamme Gialle si sono avvalse della preziosa collaborazione dei periti appartenenti allAssociazione Nazionale Orologiai Svizzeri (F.H.S.), società di consulenza dei principali produttori di orologi preziosi.