(Adnkronos) – Si accende la discussione in Senato sul tema della protezione speciale ai migranti. Arrivano modifiche all’emendamento di maggioranza e le opposizioni vanno all’attacco parlando di “retromarcia”, sul decreto migranti “sono nel caos”.
Il governo ha dato parere “conforme” alle modifiche all’emendamento di maggioranza, a prima firma Gasparri, sul comma 1.1 dell’articolo 19 del testo unico sull’immigrazione, modifica arrivata in extremis per evitare di incorrere in conflitti, in termini di protezione speciale, con gli “obblighi costituzionali o internazionali dello Stato italiano”. L’Aula si riunirà nuovamente domattina per continuare l’esame degli altri emendamenti.
Sul tema a difendere le posizioni della maggioranza è intervenuto oggi lo stesso Maurizio Gasparri. “Altri fanno propaganda, mentre noi facciamo leggi, su mandato degli italiani. Qui c’è dibattito politico – ha detto il vicepresidente del Senato – abbiamo presentato un emendamento di tutta la maggioranza che è di sintesi e soluzione, con cui cambiano le regole di protezione speciale”.
“Non si potranno addurre le condizioni psico-fisiche per avere la protezione speciale, ma se puoi avere una malattia che nel tuo Paese non può essere curata, non per il morbillo – ha spiegato l’azzurro – Noi abbiamo il diritto di scrivere norme diverse. Non viene completamente abolita” la protezione speciale “viene rivista in senso restrittivo”. “Su un punto, l’1.1 abbiamo preso atto del dibattito, non dovete accusare di fare confusioni, noi facciamo leggi”, ha scandito. “Si riscrive una riga, per noi non è un problema”, ha concluso.
LA REAZIONE DELLE OPPOSIZIONI – “E’ evidente la diversità delle posizioni in maggioranza” sul dl migranti, “sono nel caos”. Così Francesco Boccia, capogruppo del Partito democratico, ai cronisti mentre i lavori in Aula erano stati sospesi per dare tempo al governo di prendere atto delle modifiche all’emendamento di maggioranza sul tema della protezione speciale ai migranti. “Lega e Fdi stanno da una parte, mentre Fi sta da un’altra parte, questo è venuto fuori chiaramente oggi”, ha detto Boccia.
“Si tratta di una marcia indietro, e l’abbiamo capito – ha affermato in Aula la presidente del Gruppo Azione-Italia Viva al Senato Raffaella Paita – Ma questo parziale ripensamento non può essere fatto in Aula. Quest’Aula non può essere messa sotto schiaffo da iniziative che arrivano in corso d’opera”.
“Questo parziale ripensamento dimostra che avete commesso un grossolano errore di valutazione, ma il punto è che non potete farlo – ha aggiunto la senatrice riferendosi alle forze di maggioranza – e questo perché una riformulazione di un emendamento prevede delle compensazioni per gli altri soggetti, e cioè la presentazione di eventuali sub emendamenti. Di certo – ha concluso Paita – non possiamo passare sopra un atto che lede il diritto nostro di contro avanzare proposte su una modifica che è appena arrivata”.