Protesta del latte, sale la tensione: uomini mascherati e armati assaltano autocisterna e le danno fuoco nel Sassarese. Autocisterna in fiamme e tensioni sempre più alte in Sardegna a margine di una protesta, quella del latte, che sta assumendo connotazioni sempre più complicate e controverse in queste ore. Sale la preoccupazione in Sardegna: infatti quello della autocisterna in pratica è il secondo assalto armato in 72 ore Solinas tuona: “Questi non sono allevatori ma delinquenti comuni”. A Sassari riprende intanto la trattativa sul prezzo, nuovo appuntamento per il 7 marzo
Dunque è stata assaltata una autocisterna del latte: i vigili del fuoco sono rimasti del tempo al lavoro per spegnere le fiamme. La protesta del latte si colora del nero della cronaca peggiore: uomini mascherati e armati hanno assaltato una autocisterna dandole fuoco nel sassarese. Misteriosi uomini hanno agito col volto coperto, armati, e alle prime ore del mattino a Nule, in provincia di Sassari. Prima bloccando l’autocisterna, carica di latte munto negli ovili del Nuorese e poi intimando all’autista di scendere: lo hanno legato a un albero poco distante e infine hanno dato fuoco al mezzo. Un vero e proprio assalto che si palesa come una sorta di atto da guerriglia: l’autocisterna è stata cosparsa di benzina e data alle fiamme. Gli assalitori sono fuggiti ed è servito parecchio tempo ai vigili del fuoco al lavoro per spegnere le fiamme.
A tutti gli effetti, dunque, si tratta di un palese innalzamento del livello delle contrapposizioni. L’autocisterna stava viaggiando nelle campagne tra il Sassarese e il Nuorese, tra Bitti e Nule verso il caseificio dei fratelli Pinna, a Thiesi. Si tratta in pratica di uno dei luoghi clou della protesta. E della stretta tratta presso cui l’altra autocisterna era stata bloccata a urne aperte da due banditi con i fucili, domenica scorsa. Con il blitz di a Nule, si è già a almeno a otto atti, il secondo armi in pugno dopo quello di domenica a Orune, in provincia di Nuoro.