“Un delegato dell’Anpi invitato a parlare dal collettivo del liceo ha apostrofato come ’feccia’ i ragazzi e le ragazze che militano nelle file di movimenti come il Blocco Studentesco e ha oltraggiato la memoria di Giuseppina Ghersi, 13enne stuprata e uccisa da una banda partigiana. l’esponente dell’Anpi, incalzato da alcuni studenti con domande sui crimini partigiani e messo di fronte al caso della Ghersi, di recente tornato alla ribalta della cronaca proprio per la feroce opposizione dellAnpi a che venisse apposta una targa in sua memoria nella città di Noli, ha affermato che ’l’unico errore dei partigiani fu quello di non ucciderla prima poiché era una spia fascista’. A chi ancora oggi alimenta odio e rancore e racconta una versione faziosa e velleitaria delle vicende storiche del nostro paese, a chi distrae gli studenti dalle battaglie quotidiane a difesa dei loro diritti e vorrebbe riportare questa nazione indietro di secoli non vergognandosi nemmeno di esultare per il brutale omicidio di una bambina di 13 anni, a costoro, peraltro finanziati e sostenuti dallo Stato italiano, il Blocco Studentesco risponde che non c’è scuola in cui siano graditi e che saranno contestati ogni qual volta torneranno a commettere simili infamie”. Così i giovani del Blocco Studentesco hanno motivato stamane il blitz di protesta al Liceo Augusto di Roma, per quanto avvenuto lo scorso sabato nell’istituto. La testimonianza portata nelle aule non è piaciuta affatto e stamane hanno appeso uno striscione all’esterno dell’istituto con su scritto: Chi esulta per lomicidio di una tredicenne non ha nulla da insegnare: fuori lAnpi dalle scuole!.
M.