(Adnkronos) – La protesta degli agricoltori arriva a Roma. “Questa mattina verso le 9 partiremo con quattro trattori dal presidio di via Nomentana e dopo aver fatto un giro per il centro arriveremo in piazza San Giovanni dove sosteremo per circa mezz’ora per poi ritornare indietro”, spiegano all’Adnkronos Salvatore Fais e Maurizio Senigagliesi, portavoci del coordinamento nazionale di Riscatto Agricolo, il movimento che sta animando una protesta da giorni in Italia. Si tratta però “di una manifestazione simbolica perché non vogliamo creare disagi ai cittadini romani. Siamo in attesa di un incontro con il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e oggi pomeriggio ci dovrebbe essere l’ufficialità. Vogliamo essere collaborativi”, promettono.
Stasera in ogni caso “sfileremo sul Gra di Roma. Ancora dobbiamo stabilire alcuni dettagli ma comunque sarà tra le 21 e le 22. Ringraziamo il prefetto e il questore di Roma per la collaborazione perché noi siamo per la proposta e non per la protesta e devo dire che siamo stati capiti'”, aggiungono.
“Stiamo aspettando l’apertura di un tavolo tecnico costruttivo con il ministro Lollobrigida e la premier Meloni perché i nostri problemi vengano presi in mano con decisione dal governo”, ha spiegato ieri Maurizio Senigagliesi di Riscatto Agricolo. “Non abbiamo niente in contrario con le altre associazioni”, affermava.
I trattori sono arrivati ieri a Sanremo e puntano dritti al palco del Festival. “Se non ci faranno salire saremo costretti a concentrare sulla città dei fiori, a partire da domani, tutti i trattori dei presidi della Lombardia, del Piemonte e della Liguria, che già si stanno organizzando per potenzialmente raggiungere Sanremo entro venerdì o sabato mattina”, hanno annunciato gli agricoltori di Riscatto Agricolo, dopo che la Rai ha detto che sul palco non saliranno rappresentanti del movimento dei trattori ma che le loro istanze saranno enunciate sul palco del Festival venerdì da Amadeus. “Non lo accettiamo. Ribadiamo quanto è stato richiesto partendo da martedì scorso, dallo stesso direttore artistico Amadeus, – sostengono – sulla volontà di far salire sul palco una delegazione di agricoltori, che a oggi riteniamo sia l’unica soluzione possibile per dare il giusto significato alla grave crisi che l’agricoltura sta vivendo, viste le accorate manifestazioni che da settimane stanno colpendo l’Europa intera e l’Italia da Nord a Sud”.
“Vogliamo 5 minuti per spiegare le nostre ragioni ai cittadini italiani” diceva all’Adnkronos Davide Pedrotti, uno dei leader del Movimento. Meno diplomatico un altro portavoce, Filippo Goglio: “Si sono rimangiati la parola, credo siano arrivate pressioni non so da chi perché prima ci hanno invitato e avevamo concordato con l’ufficio stampa della Rai di salire sul palco, solo che stamattina ho sentito alla radio che c’è una chiusura nei nostri confronti”.
“Rinnoviamo la richiesta di contatto urgente con la Direzione della Rai, nonché con il Direttore Artistico e conduttore Amadeus, di un incontro per spiegare meglio i motivi della nostra azione, delle nostre proposte e delle nostre rivendicazioni”. E’ l’appello che arriva in extremis di Riscatto Agricolo. “Fino ad oggi abbiamo dimostrato un alto senso di responsabilità, che però non è stato ripagato in quanto nessuno ha provveduto a contattarci sinora” aggiungono.
”E’ in corso di valutazione l’intervento in materia di esenzione dell’irpef per gli imprenditori agricoli che necessitino di un effettivo sostegno, eventualmente prevedendo specifiche franchigie”, ha spiegato ieri il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, intervenendo al Question Time del Senato. “Tale misura potrà essere inserita nel primo veicolo normativo utile, che potrebbe essere anche il dl Milleproroghe all’esame della Camera dei deputati”.
“Questa sera a L’Aquila insieme al popolo dei trattori” scriveva intanto ieri in un post su Instagram il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che ha incontrato una delegazione di agricoltori al Mercato di Piazza d’Armi. “Voglio ringraziare tutti gli agricoltori perché in queste settimane, con civiltà, stanno costringendo Bruxelles a importanti passi indietro, riportando al centro della politica europea il diritto al lavoro e il diritto alla salute. Gli italiani stanno capendo le ragioni di questa mobilitazione e come governo continueremo a fare tutto il possibile per sostenere il settore. La Lega è e sarà sempre al loro fianco: il cambiamento di questa Europa passa anche da qui”.