Non sono mancati gli scontri e i momenti di tensione tra forze dell’ordine e manifestanti nel corso del corteo indetto per oggi a Napoli contro le politiche di austerity della Bce e dell’Europa. A poca distanza dalla Reggia di Capodimonte, un gruppo di manifestanti con il volto coperto da caschi, capellini e sciarpe ha affrontato le forze dell’ordine, mentre la parte pacifica del corteo ha proseguito verso via Miano. E’ iniziato un lancio di bottiglie, pietre e oggetti contro le forze dell’ordine che hanno disposto l’uso di lacrimogeni e idranti.
Il corteo si è poi fermatoa ridosso di uno degli ingressi della Reggia di Capodimonte, in coincidenza del limite fissato per i manifestanti dalla Questura, dove non sono mancati i lanci di fumogeni, con una parte dei manifestanti allattacco con il volto coperto dal casco e il conseguente schieramento dei reparti anti sommossa. Un’altra sosta c’era stata poco prima davanti all’Ospedale Cto, ora riassorbito nell’azienda ospedaliera Colli Aminei, e interessato dai tagli alla sanità. Molti i dipendenti, tra medici, infermieri e amministrativi, affacciati alle finestre, hanno applaudito il passaggio del corteo.
“C’e’ un livello di sofferenza sociale molto alto” e lo si evince, “piu’ che dalla piazza, dal calo dell’occupazione giovanile, in generale in Europa, e dalla grande crisi industriale” ha commentato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, intervenendo sulle manifestazioni di protesta in corso a Napoli per il vertice della Bce, nel corso del convegno di oggi a Capri Cambiare per Cambiare.
“Sono molto piu’ affezionato al dolore silenzioso delle famiglie e dei loro figli che alle piazze urlanti e a volte violente ha chiarito Delrio, parlando della necessità di “un grande piano di investimenti nei settori strategici”, come indicato dal presidente del Consiglio e dal presidente della Commissione europea, per “rendere competitivi i Paesi, come è stato promesso e come auspichiamo che avvenga presto”.
La manifestazione si è poi conclusa a causa delle condizioni metereologichi, più che per i lacrimogeni o le forze dellordine. È stata la pioggia, infatti, a disperdere il corteo di oltre 3mila persone che si allontanato da Capodimonte disgregandosi poi lungo via Miano.