“Tutti sappiamo che possiamo finire in prigione se verrà concessa l’estradizione. Siamo preparati al fatto che ci estradino”. Commentando la sua situazione, e quella dei 4 ’consiglieri’ (Clara Ponsatí, Lluís Puig, Toni Comín e Meritxell Serret) del suo governo – attualmente in liberà condizionata a Bruxelles – nell’ambito di un’intervista concessa a Catalunya Radio, Carles Puigdemont si dice pronto in caso venga estradato in Spagna. L’ex presidente della Generalitat catalana ha quindi colto l’occasione per denunciare, ancora una volta, i modi ’totalitari’ espressi dal leader spagnolo Mariano Rajoy: “A noi catalani hanno rubato una legislatura, un governo e un parlamento – afferma Il leader catalano – Abbiamo diritto di parlare di costituzionalità nei tribunali, di cosa hanno paura? Lo Stato spagnolo parla di costituzionalità solo quando gli conviene. L’attuazione del 155 è illegale. Quello dello stato spagnolo è stato un vero e proprio golpe illegale. L’Europa non può avere prigionieri politici – ha quindi aggiunto Puigdemont – non può avere un governo legittimo in prigione o in esilio”, ha aggiunto, dicendosi “indignato, triste e preoccupato”. Il leader della Catalogna ha infine dichiarato che potrebbe deferire il governo davanti al Tribunale di Strasburgo perché la Spagna “provi imbarazzo”.
M.