Diecimila tamponi gratuiti per le strutture d’accoglienza nella Capitale.
L`emergenza guerra in Ucraina, i cui strascichi non conoscono confini, ha prodotto anche a Roma reazioni di supporto e tutela, anche sul fronte sanitario, per tutti coloro i quali giungano nel territorio, fuggendo dagli orrori della guerra. I centri d’accoglienza che in queste settimane stanno aiutando le famiglie ucraine avranno a disposizione in totale 10.000 tamponi per i test anti-Covid 19 ai bambini, donati dal delivery farmaceutico Pharmap in collaborazione con l’associazione Salvamamme.
La distribuzione è partita nei giorni scorsi. Duemila tamponi arriveranno direttamente in Ucraina all’ospedale pediatrico di Leopoli e agli istituti per orfani o malati.
Gli 8.000 restanti sono destinati alle strutture d’accoglienza romane. Nello specifico, 5.000 sono state devolute all’Elemosineria Apostolica che, insieme all’ospedale Bambino Gesù, assisterá le famiglie più esposte al virus pevr motivi di fragilità e povertà.
aggiornamento ore 8,21
“Da azienda impegnata nella promozione della salute delle persone – ha detto il Ceo di Pharmap, Giuseppe Mineo -, ci è sembrato assolutamente naturale offrire il nostro piccolo contributo a favore di chi, in questo momento, sta vivendo la tragedia immane della guerra insieme a quella della pandemia, che purtroppo non rallenta ma, al contrario, sta subendo un’accelerazione anche a causa delle condizioni precarie in cui gli sfollati sono costretti a sopravvivere”
Aggiornamento ore 11,26
“Salvamamme sin dal primo momento si è attivata in favore delle famiglie profughe rispondendo alle richieste ricevute – ha detto poi la presidente dell’associazione Grazia Passeri – . I diecimila tamponi sono un importante tassello per salvaguardare la salute dei piccoli più fragili e delicati”.
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