Prof sospesa per video su Salvini: arrivano messaggi di sostegno

    Due settimane di sospensione e stipendio dimezzato per l’insegnante Rosa Maria Dell’Aria, docente di italiano all’istituto industriale Vittorio Emanuele di Palermo. Il provvedimento è stato preso dall’Ufficio scolastico provinciale perché la professoressa non avrebbe vigilato sul lavoro dei sui studenti 14enni che avevano realizzato un video nel giorno della Memoria. La videoproiezione in questione accostava le leggi razziali del fascismo con il decreto sicurezza proposto dal ministro Salvini. L’ispezione ministeriale è cominciata dopo una serie di post sui social che attaccavano l’insegnante. “Salvini-Conte-Di Maio? Come il reich di Hitler, peggio dei nazisti. Succede all’Iti Vittorio Emanuele III di Palermo, dove una prof per la Giornata della memoria ha obbligato dei quattordicenni a dire che Salvini è come Hitler perché stermina i migranti. Al Miur hanno qualcosa da dire?”, questo il tweet lanciato da un attivista di destra e rivolto al ministro all’Istruzione Marco Bussetti. 

    La prof sospesa per video su Salvini: “Danno morale e professionale” 

    Aggiornamento 9:00 
    A seguito della decisione di sospendere l’insegnante per due settimane con lo stipendio dimezzato è arrivata la difesa della stessa Rosa Maria Dell’Aria, che ai microfoni dell’Ansa aveva risposto così a tale scelta da parte del Ministero dell’istruzione: “E’ una grande amarezza e una grande ferita. E naturalmente non parlo del danno economico legato ai giorni di sospensione ma al danno morale e professionale dopo una intera vita dedicata alla scuola e ai ragazzi. Quel lavoro non aveva assolutamente alcuna finalità politica né tendeva a indottrinare gli studenti che da sempre hanno lavorato in modo libero come essi stessi hanno dichiarato anche agli ispettori arrivati in istituto a fine gennaio. Gli stessi ragazzi e i colleghi – aggiunge Dell’Aria – hanno inviato lettere all’Ufficio scolastico regionale per evidenziare la mia imparzialità e la mia integrità e semmai la mia totale dedizione al lavoro. Ho soltanto proposto un lavoro sulla base di una serie di letture fatte sia nel corso dell’estate e poi anche il 3 settembre in occasione della Giornata del migrante”, conclude la professoressa. 
    Aggiornamento 11:00 
    In difesa dell’insegnante di italiano dell’ istituto industriale Vittorio Emanuele di Palermo, è intervenuto anche il segretario del Pd Nicola Zingaretti, che con un post su Facebook ha attaccato la decisione di sospendere la docente: “Fatemi capire. In Italia Casa Pound deve essere libera di dire e fare quello che vuole. Mentre un’insegnante deve essere sospesa per le opinioni di un suo studente che critica Salvini e le leggi varate dal Governo Lega – 5Stelle. Ma siamo pazzi? Questa insegnante deve tornare subito al suo lavoro”, ha scritto Zingaretti.